Un tributo solenne alle vittime e un richiamo alla memoria collettiva

– In occasione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Brescia per rendere omaggio alle vittime di uno dei più tragici eventi della storia italiana recente.

L’arrivo e l’omaggio in Piazza della Loggia

Al suo arrivo, il Presidente Mattarella ha deposto una corona di fiori sulla stele che ricorda i caduti della strage, un gesto di profonda commozione e rispetto per le otto vittime innocenti che persero la vita il 28 maggio 1974 a causa di un attentato terroristico.

L’incontro con i familiari delle vittime

Successivamente, al Teatro Grande, il Presidente ha incontrato i familiari delle vittime. La cerimonia commemorativa è stata aperta da un filmato evocativo che ha ripercorso i tragici eventi di quel giorno, suscitando grande emozione tra i presenti.

Gli interventi delle autorità

Nel corso della cerimonia, hanno preso la parola il Sindaco di Brescia, Laura Castelletti, il Presidente della Provincia, Emanuele Moraschini, e il Presidente dell’Associazione Casa della Memoria e dell’Associazione Familiari delle Vittime, Manlio Milani. Ognuno di loro ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di quella tragica giornata, affinché simili atti di violenza non si ripetano mai più.

Il discorso del Presidente Mattarella

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella, che ha reso omaggio alle vittime e ha ricordato l’importanza di coltivare la memoria storica come strumento di coesione e crescita civile. “Ricordare la strage di Piazza della Loggia significa riaffermare i valori della democrazia e della pace contro ogni forma di violenza e terrorismo,” ha dichiarato il Presidente. “Il sacrificio delle vittime non deve essere dimenticato, ma deve diventare un monito per le generazioni future.”

Un impegno per il futuro

La commemorazione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia non è solo un momento di ricordo, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva di costruire una società più giusta e pacifica. Il Presidente Mattarella ha ribadito l’impegno delle istituzioni italiane a vigilare affinché la memoria di tali eventi rimanga viva, educando i giovani ai valori fondamentali della nostra Repubblica.