Legge di Bilancio, Bianco: «Ddl parallelo per associazionismo Comuni»

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Legge di Bilancio, Bianco: «Ddl parallelo per associazionismo Comuni»

CATANIA – Secondo il sindaco di Catania, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, occorre sì associare le funzioni tra Comuni per rendere più efficiente la macchina organizzativa degli enti, ma questo «non può essere fatto con le medesime modalità in territori con caratteristiche diverse» e soprattutto «associare non può portare a desertificare le aree interne».
«Approvare un disegno di legge, in parallelo con la prossima Legge di bilancio, che affronti le tematiche ordinamentali dei Comuni comprese quelle legate all’associazionismo». Lo ha proposto Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, in occasione dell’avvio dell’iter parlamentare della legge di Bilancio.
Il ddl, secondo Bianco, dovrebbe «Semplificare le attività degli enti che, a diversi livelli, operano sul territorio, perseguire processi di efficienza ed economicità, ridurre i costi ma senza intaccare i servizi ai cittadini e promuovere la sinergia interistituzionale”. E l’Anci, come ha ricordato il sindaco di Catania, «ha già elaborato e presentato al Governo una specifica proposta sulla quale siamo subito disposti a confrontarci».
Secondo Bianco occorre sì associare le funzioni tra Comuni per rendere più efficiente la macchina organizzativa degli enti, ma questo «non può essere fatto con le medesime modalità in territori con caratteristiche diverse» e soprattutto «non si può pensare che associare porti a desertificare le aree interne favorendo l’eccesso di urbanizzazione».
Il Sindaco ha ricordato come sull’argomento siano intervenuti anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale nel corso del suo intervento all’assemblea Anci di Bari, ha assicurato ai sindaci che «l’obbligo di associare funzioni o di fondere Comuni sarà rivisto», e il presidente Sergio Mattarella, che ha sottolineato come il tema delle aree interne debba essere affrontato come «una grande questione nazionale». Per Bianco iInvestire nelle aree interne deve significare semplificazione del quadro normativo attuale, «per esempio sul tema del turn over che nei piccoli Comuni ha un impatto totalmente diverso rispetto a enti di grandi dimensioni».

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