Catania sta vivendo un momento storico irripetibile: un flusso imponente di risorse economiche provenienti da fondi europei, PNRR e programmi nazionali per la rigenerazione urbana offre la possibilità di trasformare radicalmente la città. Tuttavia, secondo Sinistra Italiana, questa opportunità rischia di essere clamorosamente sprecata per colpa dell’amministrazione Trantino, accusata di affrontare la sfida con impreparazione e logiche ormai superate.
Il partito punta il dito contro l’approccio dell’attuale giunta, che continua a proporre progetti basati sulla cementificazione, ignorando completamente le esigenze ambientali e climatiche del presente. “Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti – afferma Sinistra Italiana – ma l’amministrazione sembra vivere in un’altra epoca, riproponendo schemi edilizi degli anni ’80.”
Un esempio emblematico è il recente intervento nell’area dell’ex ospedale Santa Marta: 4.000 metri quadrati riconvertiti in area pubblica, ma con solo 20 alberi piantati – uno ogni 200 mq – e il resto coperto da cemento. “Una scelta scellerata – denunciano – che non solo peggiorerà il microclima locale nei mesi estivi, ma aumenterà anche il rischio idraulico durante le piogge invernali, riversando enormi quantità d’acqua verso via Etnea.”
L’occasione per creare una vera foresta urbana, capace di mitigare le temperature e favorire il drenaggio naturale delle acque, è così andata perduta. Una scelta che va in direzione opposta rispetto a quanto stanno facendo numerose città italiane ed europee, sempre più orientate verso soluzioni verdi, sostenibili e ad alto impatto ecologico.
“La nostra città ha solo 2 metri quadri di verde per abitante, tra i dati peggiori in Europa – prosegue la nota di Sinistra Italiana – e invece di colmare questo deficit si continua a puntare sul cemento, sacrificando il benessere dei cittadini e la qualità della vita.”
Sinistra Italiana promette battaglia: “Continueremo a lavorare affinché Catania possa diventare una città più verde, vivibile e all’altezza delle sue potenzialità. È tempo di dire basta alla miopia amministrativa e di guardare al futuro con visione e coraggio.”