Il Palazzo del Quirinale è stato scenario di un’importante riunione del Consiglio Supremo di Difesa presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla tavola dei lavori, la presenza di membri chiave del governo italiano, tra cui il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.
L’attenzione principale è stata dedicata alla situazione critica in Ucraina, con il Consiglio che ha ribadito la ferma condanna dell’aggressione perpetrata dalla Federazione Russa e il totale sostegno dell’Italia all’Ucraina nella sua difesa contro l’invasore. Il Consiglio ha concordato sulla necessità di cercare prospettive per una pace giusta e duratura, in accordo con il diritto internazionale, e ha sottolineato l’importanza di un piano di ricostruzione post-conflitto per l’Ucraina.
Un altro tema affrontato è stato il recente atto terroristico di Hamas in Israele, condannato senza riserve dal Consiglio. Si è espresso profondo cordoglio per le vittime, compresi tre italiani, e preoccupazione per gli atti di antisemitismo a livello globale. Il Consiglio ha sottolineato l’importanza del rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas e ha dichiarato il diritto di Israele all’autodifesa nel rispetto del diritto internazionale.
La riunione ha anche toccato le tensioni lungo la Linea Blu tra Libano e Israele, con un focus particolare sulla missione UNIFIL delle Nazioni Unite, che include oltre mille militari italiani. Le situazioni di crisi nei Balcani Occidentali, nel Mediterraneo allargato e nel Sahel sono state altresì esaminate.
Un aspetto rilevante è stata l’analisi dei cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie nella competizione internazionale. Il Consiglio ha sottolineato la necessità di sviluppare consapevolezza e capacità d’azione nei domini cibernetico, spaziale, subacqueo e nella dimensione cognitiva. La creazione di un’architettura di sicurezza e governance nazionale efficace è considerata essenziale per contrastare minacce emergenti, inclusa l’intelligenza artificiale.
In conclusione, il Consiglio Supremo di Difesa ha evidenziato l’importanza di uno sforzo congiunto del sistema Paese di fronte alle minacce ibride e ha ribadito l’impegno dell’Italia nel fornire aiuti umanitari e supporto alle vittime dei conflitti in corso.
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