Aeroporto di Catania news 2023: “L’emergenza pioggia mette in luce costosi errori di progettazione”

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Aeroporto di Catania news 2023: “L’emergenza pioggia mette in luce costosi errori di progettazione”

In una giornata che sembrava ordinaria, con qualche pioggia leggera, ci si aspetterebbe che un aeroporto internazionale fosse pronto ad affrontare le condizioni atmosferiche più comuni. Ma ecco cosa è accaduto: mentre i passeggeri si dirigevano verso la sala arrivi, si sono trovati ad attraversare un corridoio decorato con secchielli. Ma non si tratta di un’opera d’arte contemporanea o di una bizzarra installazione, bensì del risultato di una pioggia abbondante all’interno dell’aeroporto.

La tecnologia al servizio dell’efficienza? Forse è meglio non darla mai per scontata! Infatti, è bastata una piccola pioggerellina per far emergere un problema che sembrerebbe risalire a epoche passate. Le infiltrazioni d’acqua all’interno di un aeroporto internazionale sembrano un déjà vu che affligge Fontanarossa da oltre 15 anni, soprattutto quando arrivano le piogge, anche se a Catania non piove tantissimo.

Ma le domande dei cittadini e degli utenti a vario titolo sorgono spontanee: cosa succederebbe se quest’anno dovesse piovere di più? Ci troveremmo di fronte a un’emergenza pioggia all’aeroporto di Catania? E cosa accadrebbe se queste infiltrazioni d’acqua dovessero causare altri danni?

Da alcune fonti, abbiamo appreso una notizia che fa rabbrividire: durante i lavori di costruzione del nuovo terminal A, sembra che non sia stata prevista l’installazione di una guaina per risparmiare circa 50 mila euro su una spesa totale di 71 milioni di euro. Ecco, quindi, come ci ritroviamo con un aeroporto da 71 milioni di euro che sembra non riuscire a trattenere l’acqua nemmeno in condizioni meteorologiche moderate.

In un contesto del genere, non possiamo fare a meno di chiederci se sia necessario aggiornare la lista delle attrazioni turistiche di Catania includendo il “Corridoio dei Secchielli”. Potrebbe diventare un’esperienza indimenticabile per i viaggiatori che cercano un po’ di avventura nella loro visita all’aeroporto.

Ma scherzi a parte, è evidente che è giunto il momento di affrontare seriamente il problema delle infiltrazioni d’acqua all’aeroporto di Catania. Magari con una strategia che non faccia ricorso al metodo dell'”acqua libera”, ma piuttosto ad interventi strutturali adeguati. Speriamo che questa situazione serva come monitoraggio per le future opere pubbliche e che ci segni che risparmiare sugli aspetti fondamentali della costruzione può costare molto di più in termini di danni e disagi.

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