Pignoramento in diretta TV? Tanta pubblicità per Heather Parisi

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Pignoramento in diretta TV? Tanta pubblicità per Heather Parisi

Heather Parisi, a quanto pare, è stata raggiunta in uno studio televisivo da un ufficiale giudiziario e, in presenza dei Carabinieri, è stata costretta a sborsare una somma ingente, come risarcimento per una condanna per diffamazione. Il pignoramento tramite un bonifico bancario è avvenuto alla fine della registrazione di una trasmissione, andata poi in onda.

Una montatura pubblicitaria? Forse. Di certo dietro alla vicenda pubblicital-giudiziaria c’è Lucio Presta, l’agente e produttore di spettacoli più potente e conosciuto in Italia. Co-produttore di alcuni Festival di Sanremo, Presta è agente dei più grossi nomi del mondo dalla televisione: Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Ezio Greggio, Gianni Morandi, Roberto Benigni, Michele Santoro, Simona Ventura, Amadeus e, negli anni d’oro, anche di Heather Parisi.

Chi è davvero Lucio Presta? Come e perché è diventato quello che è diventato?
Nato a Cosenza nel 1960, nella sua autobiografia “Nato con la camicia”, il “manager dei vip” si racconta e parla della sua infanzia, della sua famiglia: di una madre mai conosciuta, morta di parto dandolo alla luce, e di un padre assente, delle due sorelle, Pina e Lucia, e di quel fratello che non sapeva di avere; dei suoi studi in un collegio salesiano e della sua carriera cominciata come ballerino; della fondazione a Roma della sua agenzia Arcobaleno Tre con cui produce spettacoli televisivi in società con la terza moglie, Paola Perego.

Fondamentalmente Lucio Presta è anche un uomo legato alla politica. Nel 2016 ritirò la sua candidatura a sindaco di Cosenza nelle file del PD. Ampiamente noti sono i suoi strettissimi rapporti con Matteo Renzi, assieme al quale è stato indagato indagato dalla procura di Roma.

I guai giudiziari nascono quando Lucio Presta produce il programma televisivo “Firenze secondo me”, andato in onda su la Nove a cavallo tra 2018 e 2019, condotto da Matteo Renzi (fu un flop).
Il sodalizio tra il “manager dei vip” e il “senatore di Scandicci” si rivelò – secondo la magistratura inquirente – un sistema per il finanziamento illecito al partito. I giornalisti Giuliano Foschini e Maria Elena Vincenzi su La Repubblica il 13 luglio 2021 svelarono tutti retroscena.

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