LA SCUOLA “MARIO PLUCHINOTTA” PER LA PACE

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LA SCUOLA “MARIO PLUCHINOTTA” PER LA PACE

ANTONIO AIELLO
Recita l’articolo 11 della nostra Costituzione che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

Spicca in tale articolo la forte valenza semantica del verbo “ripudiare” che non è il semplice “dire di no” ma un sottolineare con forza il deciso impegno programmatico alla non belligeranza della Nazione Italia.

A tal proposito,  facendo seguito all’invito del Ministero della Pubblica Istruzione, rivolto a docenti ed alunni, a riflettere sull’importanza proprio  di tale articolo alla luce dell’attuale critica situazione internazionale dell’Est Europa, la scuola secondaria di primo grado “Mario Pluchinotta” di Sant’ Agata li Battiati da giovedì 3 marzo a lunedì 7 esporrà alle finestre e ai cancelli messaggi di pace oltre a svolgere manifestazioni improntate alla pace e relative alla tutela dei diritti umani.

All’interno delle singole classi, inoltre, sono curati gli approfondimenti storici, geografici e di Educazione civica relativi al conflitto nonché la realizzazione di striscioni, cartelloni e bandierine sotto la guida degli insegnanti. Vari, infatti, sono i linguaggi utilizzati: disegni, slogan, musica ecc.

In particolare l’ensamble di clarinetti guidata dalla prof.ssa Marcella Catanzaro si è esibita nel cortile con l’ “Inno alla gioia” che meglio di ogni altro esprime gli ideali di libertà, pace e solidarietà.

Inoltre il coro della scuola, diretto dalla prof.ssa Carmela Galvagno, ha registrato il brano di Claudio Baglioni sui versi di Trilussa “Ninna nanna, nanna ninna” brano che verrà diffuso anche tramite i social per esprimere la condanna della guerra.

Non mancano nemmeno momenti di riflessione che vedono la testimonianza di cittadini ucraini che raccontano il proprio vissuto prima del conflitto e adesso.

 

“Tacciano le armi!” lasciando spazio a pacifiche trattative diplomatiche  è altresì l’accorato grido di Papa Bergoglio che in un recente “Angelus” ha citato anch’egli giusto tale articolo del Dettato costituzionale.

La Dirigente scolastica, prof.ssa Linda Piccione, dichiara a tal proposito che “esiste un valido motivo per far perfezionare e crescere la comprensione e la pace nelle scuole e per garantire e permettere ad esse di svolgere un ruolo cruciale nel promuovere gli obiettivi della pace, certi che la scuola non fornisce solo conoscenze e abilità ma permette altresì di costruire competenze che danno anche forma a valori, norme, atteggiamenti e disposizioni sociali e culturali”.

Nelle foto alcuni momenti delle manifestazioni organizzate a scuola

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