Ricercate sonorità ispano-napoletane per Stefania Pistone e Salvatore Daniele Pidone. Sabato 10 luglio 2021, alle ore 21.00, nella Villa Comunale di Sant’Agata li Battiati

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Ricercate sonorità ispano-napoletane per Stefania Pistone  e Salvatore Daniele Pidone. Sabato 10 luglio 2021, alle ore 21.00, nella Villa Comunale di Sant’Agata li Battiati

COMUNICATO STAMPA

CATANIA – Per il quarto appuntamento della stagione “Incontri d’Arte”, la Società Catanese Amici della Musica diretta da Anna Rita Fontana, ospiterà in collaborazione con il Comune di Sant’Agata li Battiati il soprano Stefania Pistone e il chitarrista Salvatore Daniele Pidone, due artisti catanesi di rilievo che si confronteranno con un originale repertorio ottocentesco con qualche interessante incursione nel XX secolo. Il concerto si terrà sabato 10 luglio 2021 alle ore 21.00 alla Villa Comunale di Sant’Agata li Battiati e vedrà protagonista nella prima parte la sola chitarra. Aprirà la serata il brano “Romanza” attribuito a Niccolò Paganini che secondo alcune fonti lo costruì sul tema della “Grande Sonata” in La maggiore op.39 e a cui farà seguito Serenata Española” di Joaquim Malats, una delle opere più popolari del suo genere che ha contribuito a diffondere la fama del compositore barcellonese. Sarà poi la volta de la “Danza del Molinero” di Manuel de Falla, fautore dell’impressionismo musicale e della rinascita della letteratura chitarristica moderna dopo l’oblio in cui lo strumento era caduto nel tardo Romanticismo. Il programma continuerà con un trittico di celebri canzoni partenopee come “Tu ca nun chiagne”, musicata da Ernesto De Curtis nel 1915 su testo di Libero Bovio e interpretata negli anni da grandi artisti come Enrico Caruso, Franco Corelli, Mario Del Monaco e Luciano Pavarotti. Fra i brani scelti ci sarà anche la famosa tarantella “Michelemmà”, scritta intorno al 1600 nella quale probabilmente si fa riferimento all’Isola d’Ischia e “Saltimbanco”, un antico brano popolare napoletano della tradizione che chiuderà questa prima parte della serata. «Per i tre brani partenopei – spiega il chitarrista Salvatore Daniele Pidone – ho scelto la rara trascrizione del M°Alirio Díaz, una esecuzione alquanto complessa sia da memorizzare sia da suonare, che sono certo arriverà alla platea in tutta la sua bellezza. Anche le “Sei cavatine” di Giuliani, che eseguiremo nella seconda parte e che in origine si trovavano nel repertorio di Metastasio sono di estrema delicatezza e  presentano una certa difficoltà dal punto di vista del canto, avendo dei momenti di criticità che devono essere sostenuti da un solido tessuto vocale». Un programma indubbiamente ricercato e tutt’altro che banale che si prefigge di arrivare a tutti.

 

Il concerto proseguirà con l’interpretazione di tre dei “Sei Lieder” op. 89 per voce e chitarra di Mauro Giuliani: “Abschied” (Addio) su testo di Goethe, “Abschied” attribuito a Schiller e Lied di Steigentesch e con le ariette “Ombre amene” op.95 n.1 (Andantino espressivo) e “Quando sarà quel di” op. 95 n.3 (Allegretto). «Da trent’anni a questa parte – evidenzia il soprano Stefania Pistone– mi sono specializzata nel repertorio liederistico e sono anche stata anche al Mozarteum di Salisburgo non solo per perfezionarmi da punto di vista tecnico ma anche per imparare la lingua. Sono contenta di poter eseguire un repertorio al quale mi sento molto vicina accompagnata dalla chitarra, strumento che ho scoperto da qualche anno a questa parte dopo aver cantato prevalentemente accompagnata dal pianoforte. Certo la vocalità va rimodulata, riducendone le sonorità ma è sempre un’esperienze molto intensa». Nel 1931 Federico García Lorca, con la cantante e ballerina Encarnación López detta La Argentinita, registrò per la casa discografica La Voz de su Amo cinque dischi a 78 giri che contenevano una canzone su ogni lato per un totale di dieci brani. Opere divenute fondamentali per la tradizione ed eseguite al pianoforte dal poeta spagnolo. Il duo Pistone-Pidone, userà le sonorità ammalianti della chitarra nell’interpretazione de “Los cuatro muleros”, “Sevillanas del siglo XVIII”, “Las morillas de Jaén” e infine de “La Tarara”, composta basandosi su diverse canzoni spagnole per bambini e che ancora oggi si può ascoltare in alcune scuole elementari. La conclusione del concerto sarà affidata nuovamente a Mauro Giuliani e ai brani: “Par che giubilo”, “Alle mie tante lagrime”, “Ah! Non dir che non t’adoro”, “Già presso al termine” che appartengono alle  “Sei cavatine” op.39.

 

 

Durante il concerto saranno garantite tutte le misure necessarie: posti distanziati e a file alterne, misurazione della temperatura all’ingresso e igienizzante. È obbligatorio indossare la mascherina.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Per informazioni è possibile contattare l’indirizzo email: comunicazioniscam@gmail.com.

Ufficio Stampa a cura di Laura Cavallaro

 

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