Comunicato stampa.
Parlare di flussi migratori significa raccontare paure e incertezze dei viaggi della speranza, persone con un volto, una voce, una storia, ma anche misurare le dimensioni politiche e sociali di un fenomeno senza precedenti. Giorgia Butera e Tiziana Ciavardini si mettono in ascolto di tutti i punti vista: le istituzioni, i tribunali, le Ong, i media, ma anche il sentire dell’opinione pubblica sui social network – dove la migrazione è uno dei temi più discussi e divisivi. Ciò che restituiscono è il quadro aggiornato della situazione oggi, un’accurata analisi socio antropologica e una toccante prospettiva a più voci della fuga forzata dall’inferno libico, dallo Yemen, e tanti altri luoghi ancora, per comprendere cosa significhi lasciare la patria e la famiglia per la Terra Promessa: dove si spera di lasciare la miseria.
GIORGIA BUTERA
Presidente di Mete Onlus, dell’Oidur (Osservatorio Internazionale Diritti Umani e Ricerca) e della Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”, è advocacy di “Stop Child Abuse” e di #hijabfreechoice. Dal 2015 al 2018 è intervenuta in occasione degli sbarchi in Sicilia, dal 2015 partecipa al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Nel 2016 le è stata conferita la Medaglia del Presidente per l’impegno a tutela dei diritti umani internazionali. Ha vinto il Premio Giustolisi, con Tiziana Ciavardini, per Hijab. Il velo e la libertà (Castelvecchi, 2019).
TIZIANA CIAVARDINI
Antropologa culturale, giornalista e scrittrice, è stata ricercatrice presso l’Università Cinese di Hong Kong. Ha vissuto in Medio ed Estremo Oriente e nel Sud-Est asiatico. Più volte minacciata per il suo lavoro d’inchiesta, si occupa da anni della condizione della donna nel mondo islamico, di dialogo interreligioso, di terrorismo e di immigrazione. Scrive sui maggiori quotidiani nazionali e internazionali. Ha un blog su ilfattoquotidiano.it.
Prefazione di Nello Scavo
Con un contributo di Emergency
«L’umanità dimenticata sono persone con i nostri stessi diritti che, in fuga da guerra, povertà e miseria, percorrono le cosiddette rotte migratorie, sempre più numerose e sempre più mortali, per cercare la salvezza o, semplicemente, delle condizioni di vita migliori, dignitose.»
Emergency
«“Terra Promessa” è un testo che tratta di un’umanità dimenticata. Attraverso racconti ed esperienze personali l’obiettivo è quello di scuotere le coscienze e di sensibilizzare i media, tutte le istituzioni e tutti gli uomini e le donne di coscienza affinché il salvataggio delle vite in mare e una vita adeguata e decorosa sia garantita ad ogni essere vivente.»
Giorgia Butera e Tiziana Ciavardini
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