“Abbiamo chiesto senza ottenere certezze quanto tempo manca per il completamento e la consegna dei 94 alloggi popolari nell’ex Palazzo di Cemento a Librino. Appena le norme sull’emergenza Coronavirus lo consentiranno, comunque, i lavori ripartano subito e in sicurezza. Quella che era un’icona negativa della nostra città deve presto diventare un luogo-simbolo di solidarietà e legalità. Lo dobbiamo innanzitutto a 94 famiglie catanesi”. Lo afferma il segretario generale della Feneal Uil, Nino Potenza, che stamattina ha partecipato in videoconferenza alla riunione della Quinta Commissione consiliare del Comune dedicata all’appalto per la ristrutturazione della “Torre Leone” al viale Moncada. Presente l’assessore Enrico Trantino.
“Abbiamo apprezzato – continua Potenza – l’iniziativa della Commissione e del suo presidente, Angelo Scuderi, che hanno voluto affrontare una questione mai come adesso di estremo rilievo sociale e hanno voluto farlo coinvolgendo i sindacati. Oltre un anno fa ci eravamo già dovuti occupare dei ritardi in cantiere, causati dal mancato pagamento degli stipendi da parte della ditta appaltatrice. Oggi, stando alla breve interlocuzione con l’assessore Trantino, non sembra che vi siano ostacoli alla realizzazione del progetto. L’amministrazione comunale, compatibilmente con il blocco dei lavori edili imposto dalla pandemia, ha assicurato che Torre Leone verrà ultimata a breve e che la consegna degli alloggi agli aventi diritto sarà immediata. Noi continueremo a seguire l’evolversi dell’opera. Intanto, ricordiamo che la Feneal Uil Sicilia insieme con Fillea e Filca ha sollecitato la ripartenza del settore edilizio nell’Isola garantendo il rispetto dei protocolli, dei dispositivi di protezione necessari e delle regole di sicurezza sanzionando chi trasgredisce. Abbiamo bisogno di un rilancio programmato del settore, che passa anche dal sospirato completamento di lavori pubblici come Torre Leone a Catania”.
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