“Punto Luce” a San Giovanni Galermo contro la “povertà educativa”

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“Punto Luce” a San Giovanni Galermo contro la “povertà educativa”

CATANIA – «E’ un buon utilizzo di una struttura del comune. Saremo sempre al vostro fianco, come lo saremo per chiunque altro, in progetti così belli». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco visitando il “Punto Luce” di San Giovanni Galermo in occasione della Campagna “Illuminiamo il futuro”, promossa dal 3 al 9 aprile da Save The Children per il quarto anno consecutivo al fine di di sensibilizzare i territori rispetto all’importanza di offrire opportunità educative, ricreative e culturali a bambini e adolescenti.

Con il sindaco Bianco c’erano il presidente della IV Circoscrizione Emanuele Giacalone con il vicepresidente Giuseppe Zingale ed i consiglieri Mirco Giacone e Maria Grazia Adamo, Agnese Gagliano responsabile del progetto, Seby Gazzo presidente provinciale CSI, il presidente dell’associazione Libera Dario Montana, i professori Filippo Gravagno e Roberta Piazza dell’Universita di Catania, Valentina Manuele presidente Rotaract, il presidente di Catania Multiservizi Giovanni Giacalone, molti volontari, tante mamme e tantissimi ragazzi e bambini.

«Questa iniziativa – ha detto il sindaco Bianco nel suo intervento – ha messo radici ed è diventata un albero vero perché si è fatta squadra, perché ognuno si rimbocca le maniche e fa qualcosa. Qui c’è una lezione di senso civico perché siete voi stessi che migliorate la vostra comunità. L’unione fa la forza e sono doppiamente felice di sostenere come comune questo vostro progetto».

Il Punto Luce sorge a Catania a San Giovanni Galermo dal maggio 2014, patrocinato dal Comune di Catania, finanziando da Save The Children Italia e realizzato dal CSI di Catania, e promuove attività gratuite per i bambini e i ragazzi quali l’accompagnamento allo studio, attività sportive, laboratori artistici e musicali e altre attività culturali e ricreative. Ogni giorno oltre 80 bambini e ragazzi del quartiere ma anche dei quartieri limitrofi, hanno l’opportunità di svolgere gratuitamente tali attività. Il Punto Luce è aperto tutti i giorni e con i suoi operatori e volontari accoglie quotidianamente non solo i minori segnalati dalle scuole e dai Servizi Sociali, ma anche coloro che vi accedono spontaneamente. Un luogo capace di accendere speranze, opportunità e talenti.

Mediante appositi protocolli di Intesa con gli istituti scolastici del territorio, vengono segnalati minori in difficoltà anche dalle scuole oltre che dai Servizi. Il Punto Luce collabora anche con l’USSM per l’inserimento di giovani dell’area penale esterna in attività di volontariato e con le principali agenzie educative del territorio. Inoltre collabora con l’ASP per attività di educazione alla salute, con l’Università di Catania, l’associazione Libera, l’I.C. Petrarca e il Rotaract.
I Punti Luce sono complessivamente 21 in tutta Italia e sorgono nelle periferie più fragili delle nostre città – in Sicilia, oltre Catania, anche Palermo ospita due Punti Luce nei quartieri Zisa e Zen – al fine di combattere la povertà educativa, che mortifica e rischia di compromettere definitivamente il futuro degli oltre 1 milione di bambini in Italia che vivono oggi in condizione di povertà assoluta. “Bambini senza favole, senza giochi, senza racconti, senza storie, talvolta senza amici. Cuccioli della specie umana ai quali vengono rubate ogni giorno, prima ancora del cibo, l’emozione, il sorriso, la forza vitale” scrive Eraldo Affinati nel Manifesto della Campagna.

Al Centro anche i genitori hanno l’opportunità di svolgere di attività formative e di empowerment; al primo cittadino le mamme hanno infatti esposto il Progetto “OrtInsieme” che stanno realizzando con gli Studenti dell’Università di Catania – Dipartimenti di Ingegneria Civile e Architettura e Scienze della Formazione – per valorizzare gli spazi esterni del Punto Luce partendo da una “progettazione dal basso” e da un’etica di sostenibilità ambientale.

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