E’ nata la Conferenza metropolitana di Catania

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E’ nata la Conferenza metropolitana di Catania

CATANIA – «Dichiaro ufficialmente costituita la Conferenza metropolitana di Catania e voglio condividere con i colleghi comunico l’intenzione di indire il 25 settembre le elezioni per costituire il Consiglio della città metropolitana». Così il sindaco metropolitano Enzo Bianco ha avviato il secondo importante passaggio per la piena istituzione della Città metropolitana.
«Confermo il forte impegno per questa fase costituente – ha proseguito Bianco – che condividerò con gli amministratori dei comuni del territorio ai quali chiedo una presenza costante, per poter meglio affrontare insieme le strategie e dare continuità ai lavori».
Il sindaco metropolitano ha comunicato di aver invitato alla seduta costitutiva i sindaci delle città di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, che attraverso il referendum popolare e altre due votazioni consiliari hanno espresso la volontà di aderire alla Città metropolitana di Catania, così come Licodia Eubea ha intenzione di aderire al Libero consorzio di Ragusa.
Presente il sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, che ha ringraziato il sindaco Bianco dell’ invito alla seduta costitutiva della Conferenza metropolitana.
«Per rispettare la volontà popolare occorre che intervenga l’Assemblea regionale, destinataria insieme al presidente della regione e al sottoscritto di un atto stragiudiziale finalizzato alla sospensione dell’elezione del Consiglio metropolitano – ha aggiunto Bianco. Ciò nelle more che la Regione legiferi con celerità in ordine alle istanza di annessione dei comuni richiedenti . Chiederò al più presto che la Regione convochi una conferenza dei servizi».
Il sindaco Bianco ha inoltre confermato che la città metropolitana avrà una sua propria identità. Circa la strategia organizzativa ha, in linea con le direttive di legge, immaginato di organizzare aree omogenee quali l’Area Calatina, area Alto Simeto e Jonica e la “cintura metropolitana catanese” , soprattutto per i Piani metropolitani del traffico e i piani urbanistici .
Un altro importante passaggio sarà la stesura del nuovo Statuto che definirà l’assetto dell’Ente e le strategie di sviluppo.
Il sindaco di Acicastello Filippo Drago ha voluto esprimere apprezzamento per l’approccio di condivisione e per le prospettive delineate da Bianco.
Il sindaco di Mascali, Luigi Messina, ha invitato il sindaco metropolitano Bianco ad intervenire con la Città metropolitana di Messina per risolvere il cattivo funzionamento dell’impianto di depurazione del territorio peloritano.
L’incontro è proseguito con la nomina della commissione per il dimensionamento scolastico. Saranno i sindaci di Catania, Acireale, Biancavilla, Caltagirone, Giarre, Gravina, Paternò e Ragalna a comporla.
«Oggi abbiamo iniziato a discutere delle questioni del dimensionamento scolastico. Lo faremo in forma collegiale, io stesso mi farò carico delle sollecitazioni dei colleghi e la commissione che oggi abbiamo indicato sarà investita delle esigenze generali dell’intero territorio attraverso incontri di tutti i sindaci, con la presenza anche del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale”. Ha detto il Sindaco Metropolitano Enzo Bianco.
Un adempimento che doveva essere espletato entro il 30 giugno. Un atto che ha visto convergere l’unanimità di tutti i rappresentanti dei comuni del territorio. I sindaci hanno convenuto sulla necessità di una rappresentanza geografica coerente per affrontare tutte le questioni e di alternare ogni anno i membri della Commissione.
Soddisfazione è stata espressa da Enzo Bianco e dai numerosi sindaci che sono intervenuti che hanno sottolineato come si sia «Partiti con il piede giusto».
«Nell’incontro di oggi – ha detto il Sindaco Metropolitano – oltre che nella costituzione di questa commissione, sono prevalse le reali esigenze dei territori a quali dobbiamo dare risposta, con spunti propositivi anche ai fini della costruzione della futura Città Metropolitana».
«Adesso – ha aggiunto Bianco – continueremo con degli incontri programmatici di area in maniera che si possa portare avanti un proposta condivisa e efficace riguardo tutte le problematiche scolastiche di ogni singola realtà».

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