Società di Recupero Crediti sotto Accusa: Irregolarità nelle Procedure di Pignoramento

Società di Recupero Crediti sotto Accusa: Irregolarità nelle Procedure di Pignoramento

Recenti ordinanze giudiziarie hanno sollevato un forte allarme riguardo alle pratiche delle società di recupero crediti e alle loro attività di pignoramento. Numerose procedure sono state sospese o addirittura annullate a causa di irregolarità legate alla legittimità delle società incaricate del recupero crediti. L’Associazione Codici, impegnata nella tutela dei consumatori, ha seguito da vicino questi casi, evidenziando una questione di particolare gravità che coinvolge direttamente i cittadini.

Livio De Miranda, consulente esperto di anomalie bancarie, sottolinea l’importanza di affrontare questa tematica, che, seppur complessa, ha implicazioni significative per i cittadini coinvolti. Egli spiega che le banche, annualmente, devono dimostrare la regolarità dei loro conti, talvolta ricorrendo alla cartolarizzazione dei crediti insoluti. Tuttavia, le società di recupero crediti incaricate di gestire tali crediti devono rispondere a requisiti stringenti, inclusa l’iscrizione a specifici albi e la conformità a normative vigenti. Queste società possono agire direttamente o tramite intermediari finanziari, ma è emerso che molte di esse non possiedono i titoli necessari per svolgere tali attività.

Le ultime ordinanze giudiziarie hanno confermato questa situazione, con la sospensione o l’estinzione delle procedure di pignoramento a causa della mancanza di legittimazione delle società coinvolte, soprattutto le cosiddette SPV (Special Purpose Vehicle). De Miranda sottolinea che si tratta di una problematica più diffusa di quanto si pensasse, a lungo ignorata per la sua complessità e per il presupposto che le procedure fossero regolari. Tuttavia, la scoperta di irregolarità ha sollevato interrogativi significativi sulla validità delle pratiche di recupero crediti e sul rispetto dei diritti dei cittadini.

Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, evidenzia che questa situazione rappresenta una novità significativa nelle procedure esecutive, con una falla di legittimazione che può essere eccepita in qualsiasi momento del processo giudiziario. Ciò significa che i cittadini coinvolti in procedure di pignoramento hanno il diritto di contestare la legittimità delle società incaricate del recupero crediti, anche dopo l’udienza di vendita. Questo apre la strada alla sospensione o all’estinzione delle procedure nel caso in cui emergano irregolarità.

L’Associazione Codici offre assistenza legale e consulenza agli individui che vogliono verificare la correttezza delle procedure di pignoramento, con un particolare focus sulla regolarità delle società di recupero crediti coinvolte. È fondamentale, quindi, per i cittadini interessati, non dare nulla per scontato e cercare supporto qualificato per tutelare i propri diritti.

Per ulteriori informazioni e assistenza, è possibile contattare l’Associazione Codici all’indirizzo email segreteria.sportello@codici.org o al numero di telefono 06.55.71.996. Inoltre, l’Associazione dei Consumatori d’Italia CONSITALIA ha segnalato casi simili a Catania e offre supporto tramite l’indirizzo email assoconsitaliasicilia@gmail.com.

In un contesto in cui la trasparenza e la legalità sono fondamentali, è essenziale garantire che le procedure di pignoramento siano condotte nel rispetto dei diritti dei cittadini e che le società incaricate del recupero crediti operino in conformità alle normative vigenti.

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