La Commissione Europea Archivia la Procedura d’Infrazione sulla Xylella fastidiosa in Italia

La Commissione Europea Archivia la Procedura d’Infrazione sulla Xylella fastidiosa in Italia

La Commissione Europea ha ufficialmente archiviato, il 20 dicembre scorso, la procedura d’infrazione avviata contro l’Italia per le presunte inadempienze nella gestione e nel contenimento della Xylella fastidiosa, in base all’articolo 258 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) C-443/18.

La notizia è stata accolta con soddisfazione dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il quale ha commentato: “Una notizia che ci rende orgogliosi del lavoro svolto e, soprattutto, ancora più consapevoli rispetto alle azioni e alla strategia di gestione e contenimento della fitopatia. Abbiamo impiegato ingenti risorse economiche e umane per provare ad arginare questa gravissima malattia delle piante.”

Il presidente Emiliano ha sottolineato il notevole impegno della Regione Puglia nel contrastare la Xylella fastidiosa, impiegando risorse regionali, nazionali ed europee. Ha ringraziato il Dipartimento regionale Agricoltura, l’Osservatorio fitosanitario regionale, il sistema della ricerca scientifica regionale, l’ARIF e Innovapuglia per il monitoraggio e il supporto scientifico, oltre ai Carabinieri forestali per i controlli. Ha esteso un ringraziamento particolare agli agricoltori e alle associazioni agricole per la collaborazione attiva.

L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha dichiarato: “Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo. L’archiviazione della procedura di infrazione ci incoraggia a continuare ad andare avanti, con determinazione, anche per migliorare ulteriormente il Piano di azione e proporre, ove necessario, adeguate modifiche del Regolamento europeo in materia.”

La decisione di archiviare la procedura di infrazione sottolinea l’efficacia delle azioni intraprese dall’Italia nel contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa e rappresenta una vittoria per la Regione Puglia, che può ora concentrarsi sulla continua sorveglianza fitosanitaria e sulla rigenerazione del paesaggio agrario nelle aree colpite dalla batteriosi.

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