Elezioni comunali a Catania, tutti contro tutti

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Elezioni comunali a Catania, tutti contro tutti

In queste ultime settimane abbiamo visto che la scelta del candidato sindaco della città di Catania è molto fluida, in pratica la Politica tutta, destra, sinistra, centro, di lato, di sotto sta dando una immagine assolutamente negativa .
In pratica nelle coalizioni, se tali si possono chiamare, sta succedendo di tutto, la confusione regna sovrana, caratterizzata da “veti incrociati” che sicuramente non fanno bene alla città, né all’elettore che non viene invogliato a partecipare al voto, andiamo con ordine:
Centro sinistra o fronte progressista come si fanno chiamare, per mesi si portava avanti il nome del Prof Abramo sponsorizzato dal P.D. di Barbagallo, ai primi di Marzo in linea con la definizione del programma elettorale costruito con i famosi tavoli di discussione si formalizza la sua nomina, peccato che ha 24 ore lui rinuncia , per malattia ? Noooooo!!! , non vuole come ha sempre detto, nel passato simboli di sinistra, e rinuncia.
Non si capisce ancora ora perché lo fa dopo la sua nomina? Misteri!!!.
Passa la palla al M5S altre pene, Catalfo Si!! Catalfo No!!! ,l’ex Ministro del Lavoro ,persona a mio avviso capace per guidare una nave alla deriva come il Comune di Catania, non può farlo perché Conte di malo modo dice Niet!! Alla deroga dei due mandati, lo si è sempre saputo perché insistere?.
Da Roma parte un nome giovane l’Avv. Florio , pare che sia un attivista dell’ultima ora, ma che bazzica le sacre stanze dello studio legale vicino al Presidente (dell’Movimento ) Giuseppi!! Conte, nome che non è molto sentito a Catania dato che durante le parlamentarie, non è risultato scelto per candidarsi alla camera dei Deputati. Contestualmente si fa il nome di Graziano Bonaccorso, consigliere comunale del M5S conosciuto dai cittadini per la sua ferma opposizione di denunzia all’inerzia della passata giunta, ma non è ben visto dalla coalizione,quindi? Dopo aver preso altre 72 ore credo con scadenza oggi salta fuori il nome di un altro Professore Universitario espressione di quella parte di civismo interno alla coalizione del centro sinistra, il Prof Caserta, che già nel 2013 cercò di conquistare la poltrona di sindaco,ottenendo un discreto risultato. Sarà Lui ? staremo a vedere.
Passiamo ora al centro destra,dove le divisioni diventano solchi voragini; la lega di Sammartino non vuole rinunciare alla candidatura di Valeria Sudano che già da alcuni giorni fa una fuga in avanti con i suoi cartelloni giganti per la città.
Ostacolata dalla coalizione non con un nome ma di più; Pippo Acidiacono di FdI, insiste a volersi candidare, all’interno di FdI l’area Pogliese (ex Sindaco di Catania)porta avanti l’assessore Parisi, sconosciuto ai più.
Il Presidente della Regione Renato Schifani in merito alla Sudano dichiara:
” non amo le fughe in avanti con i cartelloni, come non amo le dichiarazioni tocca a mè perché sono il primo partito” quindi Schifani Forza ITALIA è contro tutti. Raffaele Lombardo fresco dalla sua assoluzione si scaglia contro la Sudano minacciando che se “non si trova la quadra scendo io in campo” altra candidatura?
Finora la situazione più semplice è quella del partito di De Luca che ha scelto di correre da solo, i sondaggi pare che premiano la corsa in solitaria,che presenta il giovane avvocato Savoca che poco per volta inizia a correre per farsi conoscere in città.
Ci sono poi i candidati sempre verdi; come Enzo Bianco il quale per rispondere alle richieste di amici e cittadini si candita con la sua lista civica, fuori dalle coalizione ma paradossalmente appoggiato da Giancarlo Cancelleri eterno candidato alla Presidenza della regione, già vice ministro,ora non più candidabile per le regole del M5S, il quale folgorato dalla città di Catania, quindi si mette fuori dal M5S e si abbraccia a Enzo Bianco, ricordo nel 2012 Cancelleri tuonava contro i mestieranti della Politica.
Come vedete la macedonia di frutta è nulla rispetto a questa maionese impazzita della politica catanese, l’unica cosa, forse certa, che tra oggi e domani il fronte progressista dia finalmente un nome

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