AGGRESSIONE POLIZIOTTE, CISL: «SERVONO INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE E TUTELE ADEGUATE

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AGGRESSIONE POLIZIOTTE, CISL: «SERVONO INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE E TUTELE ADEGUATE

 

Percorso di collaborazione sui temi della sicurezza della zona industriale, della dispersione scolastica e degli atti offesivi verso donne e anziani.

 «L’aggressione alle poliziotte è solo l’ultimo caso di intolleranza nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine a Catania, anche se sono casi che vanno contestualizzati e non generalizzati. Atteggiamenti che stanno diventando pericolosamente frequenti in tutte le grandi città, probabile espressione di un diffuso disagio sociale, su cui le forze dell’ordine sanno dare immediata, giusta e professionale risposta.

Nel portare la solidarietà della Cisl catanese alla Questura di Catania, ai dirigenti e agli agenti, ci siamo resi disponibili a collaborare con tutte le forze dell’ordine per promuovere iniziative che favoriscano la conoscenza del lavoro svolto da chi presidia la legalità, le istituzioni e la vita civile, meritando rispetto e tutte quelle condizioni tali da operare con le dovute e adeguate tutele che il delicato compito comporta».
Così Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, accompagnato da Maurizio Ferrara del SIULP e da Francesco Anello, segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl etnea, in occasione dell’incontro con il questore Vito Calvino, dopo l’ultimo episodio di violenza accaduto a danno di una rappresentante della Polizia di stato catanese.
Durante l’incontro è stato anche condiviso un percorso di collaborazione tra sindacato e Questura su questioni legate alla lotta all’illegalità, alla sicurezza dell’area industriale dove sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori che prestano la loro opera professionale anche nelle ore serali e notturne, alla recrudescenza della dispersione scolastica, al disagio giovanile, alle periferie territoriali ed esistenziali, nonché alla fondamentale educazione al riconoscimento e alla prevenzione di atti volti ad offendere la persona, in special modo, le donne e i pensionati.

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