Al TMB concerto sinfonico diretto dal maestro Carlo Rizzari con i fagottisti Angelo Valastro e Francesco Zanetti

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Al TMB concerto sinfonico diretto dal maestro Carlo Rizzari con i fagottisti Angelo Valastro e Francesco Zanetti

Capita raramente di assistere ad un così bel concerto, come quello dello scorso fine settimana al Teatro Massimo Bellini. Merito dell’Orchestra, diretta dal maestro Carlo Rizzari, catanese d’origine e di formazione, eccellente figlio d’arte (padre violoncellista), direttore d’orchestra giustamente affermato in ambito internazionale.

Ma il merito della buona riuscita della serata va soprattutto a due fagottisti -Angelo Valastro e Francesco Zanetti – anche loro nomi noti nel panorama musicale e, in più, vecchie conoscenze del Bellini, essendo due orchestrali di ruolo in Teatro rispettivamente dal 1989 e dal 1999.

I due artisti hanno eseguito in modo sublime il Concerto in fa maggiore per due fagotti e orchestra di un autore ceco poco eseguito in Italia: J.B. Vanhal (1739-1813), compositore che visse quasi sempre a Vienna famoso ed apprezzato, estremamente prolifico ma un po’ matto. A quanto pare distrusse gli spartiti da lui composti. Tra quelli scampati, che sono comunque tanti, si salvò il Concerto che, interpretato dagli affiatati Valastro e Zanetti, ha acquisito dei ritmi jazz insoliti e precorritori.

I maestri Valastro e Zanetti hanno poi chiamato sul palco altri due colleghi fagottisti per il bis “Bella figlia dell’Amore”, brano tratto dal Rigoletto di Giuseppe Verdi. Con questo celeberrimo quartetto adattato per fagotto hanno deliziato il pubblico e fatto tornare alla mente di chiunque fosse un po’ avanti con l’età il divertente film “Amici Miei”. Immancabile il sorriso.

Ma la serata è stata velata di mestizia quando Angelo Valastro e Francesco Zanetti hanno annunciato di voler dedicare il concerto alla memoria di un loro collega ed amico fraterno precocemente scomparso: il fagottista Daniele Galaverna “musicista straordinario, conosciuto universalmente per essere una persona buona. Daniele ci mancherai un sacco”, hanno detto commossi concludendo la loro esibizione.

Il concerto del TMB è poi proseguito con la Sinfonia n. 3 cosiddetta Renana di R. Schumann (con l’orchestra al suo completo) che, con la Sinfonia n. 38 K 504 di Mozart (Sinfonia di Praga) ha costituito l’impaginato della bella serata.

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