Finalmente, è stata messa la parola fine al conflitto Armeno-Azero che ha tenuto il mondo col fiato sospeso. Oggi infatti è stato raggiunto e firmato l’accordo del cessate il fuoco.
Il Console onorario di Catania Domenico Coco ha detto:-” Noi come siciliani vicini al popolo dell’ Azerbaigian sin dall’inizio di questa triste vicenda, siamo felici della rapida risoluzione del conflitto e che dopo trent’anni i territori del Karabakh sono tornati a far parte del territorio Azero.”-
Ecco la nota di stampa redatto dal Consolato azerbaigiano a Roma.
SIAMO FELICI DI ANNUNCIARE IL COMPLETO CESSATE IL FUOCO E LA LIBERAZIONE DEI TERRITORI OCCUPATI DEL NAGORNO KARABAKH, CON IL RITIRO DELLE FORZE INDIPENDENTISTE ARMENE, COME ANCHE RIPORTATO SUI MEDIA. AUGURANDOCI UN FUTURO DI PACE E PROSPERITA’ PER L’AZERBAIGIAN E L’INTERA REGIONE.
Noi, Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian I. H. Aliyev, Primo Ministro della Repubblica d’Armenia N. V. Pashinyan e Presidente della Federazione Russa V. V. Putin, dichiariamo quanto segue:
1. Un cessate il fuoco completo e la cessazione di tutte le ostilità nella zona del conflitto del Nagorno-Karabakh saranno introdotti alle ore 00:00, ora di Mosca, il 10 novembre 2020. La Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica d’Armenia, di seguito denominate Parti, si fermeranno alle loro posizioni attuali.
2. Il distretto di Aghdam sarà restituito alla Repubblica dell’Azerbaigian prima del 20 novembre 2020.
3. Lungo la linea di contatto nel Nagorno-Karabakh e lungo il corridoio Lachin, sarà dispiegato un contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa composto da 1.960 militari con armi leggere, 90 corazzati da trasporto truppe, 380 unità di automobili e attrezzature speciali.
4. Il contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa sarà schierato parallelamente al ritiro delle forze armate armene. Il contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa sarà schierato per un periodo di cinque anni con proroga automatica di ulteriori periodi di cinque anni se nessuna delle Parti dichiara sei mesi prima della scadenza del periodo della sua intenzione di terminare l’applicazione della presente disposizione.
5. Al fine di aumentare l’efficacia del controllo sull’attuazione degli accordi da parte delle Parti in conflitto, sarà dispiegato un centro di mantenimento della pace per esercitare il controllo sul cessate il fuoco.
6. La Repubblica d’Armenia restituirà il distretto di Kalbajar alla Repubblica dell’Azerbaigian prima del 15 novembre 2020 e il distretto di Lachin prima del 1o dicembre 2020, pur mantenendo il corridoio (largo 5 km), che fornirà un collegamento del Nagorno-Karabakh con l’Armenia e non interesserà la città di Shusha.
Previo accordo delle Parti, nei prossimi tre anni sarà definito un piano per la costruzione di una nuova via di comunicazione lungo il corridoio Lachin, tra il Nagorno-Karabakh e l’Armenia, con conseguente ridistribuzione del contingente di pace russo per proteggere questa via. La Repubblica dell’Azerbaigian garantisce la sicurezza dei cittadini, dei veicoli e delle merci che viaggiano lungo il corridoio Lachin in entrambe le direzioni.
7. Gli sfollati interni ed i rifugiati ritorneranno nel territorio del Nagorno-Karabakh e nei distretti adiacenti sotto il controllo dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.
8. Deve essere effettuato lo scambio di prigionieri di guerra e altri detenuti e delle salme delle vittime.
9. Tutti i collegamenti commerciali e di trasporto nella regione saranno ripristinati. La Repubblica d’Armenia garantisce la sicurezza dei collegamenti di trasporto tra le regioni occidentali della Repubblica dell’Azerbaigian e la Repubblica Autonoma di Nakhchivan al fine di organizzare la circolazione senza ostacoli di cittadini, veicoli e merci in entrambe le direzioni. Il controllo sul trasporto è esercitato dagli organi del servizio di guardia di frontiera del servizio di sicurezza federale (FSB) della Russia.
Con l’accordo delle Parti, sarà fornita la costruzione di nuove comunicazioni di trasporto che colleghino la Repubblica Autonoma di Nakhchivan con le regioni occidentali dell’Azerbaigian.
10 novembre 2020
Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian
Primo Ministro della Repubblica d’Armenia
Presidente della Federazione Russa
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