Covid-19, ai domiciliari Boss della Mafia. Moscato e Piazza (Coord. Reg. GN Sicilia): “In questo modo si vanificano gli sforzi di tanti eroi”

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Covid-19, ai domiciliari Boss della Mafia. Moscato e Piazza (Coord. Reg. GN Sicilia): “In questo modo si vanificano gli sforzi di tanti eroi”

Continua questa azione incredibile di scarcerare i boss mafiosi dagli istituti penitenziari di tutto il Paese a causa del coronavirus. In un momento in cui gli italiani sono “rinchiusi“ in casa, dimostrando un profondo senso di responsabilità, appare paradossale fare uscire dal carcere (a volte in regime di 41bis) chi ha commesso gravi reati contro lo Stato e tutti gli italiani onesti.
La notizia riportata in questi ultimi giorni, da tutti gli organi di stampa, parla di personaggi di spicco della criminalità organizzata messi nelle condizioni di uscire dal carcere duro e fare così ritorno nella propria città o regione.
“ E’ inaccettabile il silenzio del Premier Conte e del Ministro Bonafede che non hanno pubblicamente condannato la decisione di scarcerare boss mafiosi a causa del Covid19” dichiara Dario Moscato- Coordinatore Regionale GN per la Sicilia Orientale- che aggiunge “ In questo modo si vanificano gli sforzi di tanti eroi, molti dei quali hanno sacrificato la propria esistenza e gli affetti più cari, per combattere la Mafia”.
“Assolutamente inspiegabile – ribadisce Antonio Piazza Coordinatore regionale GN Sicilia Occidentale – l’inerzia di Conte e del Ministro della Giustizia Bonafede dinanzi al “lasciapassare”, concesso in queste ultime settimane, ad alcuni dei grandi nomi condannati al regime del carcere duro. Grave, gravissimo, che le istituzioni non sappiano dare risposte sensate alle ripetute denunce dei cittadini e delle opposizioni di Governo. Occorre prendere una posizione seria e giusta: lo dobbiamo ai giudici eroi, che hanno pagato con il proprio sangue il coraggio di certe scelte, e lo dobbiamo pure a chi, senza troppi proclami, sfida ogni giorno i pericoli della Mafia e delle organizzazioni criminali in generale”.
Un messaggio di fermezza pensando soprattutto alle future generazioni.
Uno Stato debole non può che sfruttare un momento così vulnerabile per mostrare tutta la sua totale precarietà, è chiaro.
Pertanto giudicheremo come dignitose le dimissioni di una forza di governo che ha fallito in tutto e per tutto in un momento dove occorreva dimostrare fermezza e coraggio.

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