Misure di sostegno alle Imprese di Pesca. La Federazione Armatori Siciliani chiederà modifiche ed integrazioni

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Misure di sostegno alle Imprese di Pesca.   La Federazione Armatori Siciliani chiederà modifiche ed integrazioni

Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legge “recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’ emergenza sanitaria da COVID – 19”.
Un primo esame consente di enucleare le principali misure applicabili al settore PESCA MARITTIMA PROFESSIONALE.
La Federazione Armatori Siciliani (F.A.S.) si riserva di integrare e/o  chiedere di  VALUTARE  e/o rettificare le misure  diramate
tramite il testo ufficiale.

1. Sospensione fino al 31 maggio del versamento di autoliquidazione iva, tasse e tributi, ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza interessi, entro il 31
maggio, in unica soluzione o rateizzati in cinque rate di pari importo.
2. Sospensione di ogni altro adempimento tributario con scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 (ad esempio presentazione dichiarazione iva 2020, rateizzazione di cartelle, pagamenti dovuti a seguito di accertamenti esecutivi delle Entrate, avvisi di addebito
dell’INPS, e atti di accertamento delle Dogane). Differito anche il termine del 28 febbraio 2020 per il pagamento della rata della rottamazione ter e per la seconda rata del saldo e stralcio;
3. Prevista una moratoria su mutui e prestiti con sospensione del pagamento delle rate fino al 30 settembre, nonché il divieto di revoca, sempre al 30 settembre, di aperture di credito a revoca;
4. Estensione della Cassa Integrazione Guadagni Speciale (CIGS) in deroga al settore della pesca, indipendentemente dal numero degli imbarcati. I datori di lavoro, previo accordo sindacale concluso anche per via telematica, possono riconoscere trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un massimo di 9 settimane.
5. Fondo per indennizzare l’arresto temporaneo delle imprese di pesca e per la copertura degli interessi passivi sui finanziamenti bancari
Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 e per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, è istituito un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per la copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca.
Con uno o più decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali saranno definiti nelle prossime ore i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo.
6. Fondo per l’acquisto da parte delle imprese di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale, al fine sostenere la continuità in sicurezza delle attività produttive;
7. Credito d’imposta per le imprese che vogliano sanificare i luoghi di lavoro, incluso il peschereccio;
8. Ampliamento del fondo di garanzia per le PMI per facilitare l’accesso al credito;
9. Garanzia dello Stato per finanziamenti di imprese danneggiate da Covid-19 erogati da Cassa depositi e prestiti, senza accesso al Fondo PMI presso Mediocredito Centrale.
Con successivo decreto saranno stabilite le modalità di erogazione.
L’osservatorio pesca della F.A.S.  è impegnato nel monitoraggio  riguardante la predisposizione dei decreti attuativi affinché le modalità di erogazione siano chiare e snelle  alle PMI della Pesca e continuerà a chiedere al Ministero di velocizzare l’esaurimento di tutti i procedimenti amministrativi in corso in favore delle imprese di pesca e  relativi pagamenti (es. fermo pesca 2017-2018- 2019).

L’ A.P.M.P.  (Associazione Pescatori Marittimi Professionali) non si ritiene per nulla soddisfatta e, ha affidato incarico ad uno Studio Legale al fine di valutare eventuali azioni da intraprendere per la tutela dei lavoratori marittimi imbarcati.

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