“L’infinito Giacomo”, ai Benedettini Giuseppe Pambieri racconta “vizi e virtù” di Giacomo Leopardi

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“L’infinito Giacomo”, ai Benedettini Giuseppe Pambieri racconta “vizi e virtù” di Giacomo Leopardi

Martedì 16 luglio alle 21, nel Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, andrà in scena lo spettacolo “L’infinito Giacomo – Vizi e virtù di Giacomo Leopardi”, drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri.
L’evento – organizzato da Artelè in collaborazione con Città Teatro e Teatro della Città – è inserito nel calendario di eventi “Porte aperte Unict 2019 – L’Università per la città”, concerti, proiezioni, spettacoli teatrali e incontri negli edifici storici dell’Università di Catania fino al prossimo 2 agosto. Lo spettacolo fa parte del ciclo “Un classico moderno” con cui il Teatro della Città propone l’universalità e l’attualità dei testi classici. I biglietti si acquistano al botteghino in loco, la sera dello spettacolo: intero 10 euro, ridotto personale universitario 7 euro, ridotto studenti 5 euro.
Pambieri offrirà al pubblico la scoperta di un Leopardi inedito, di un genio precocissimo, di un adolescente inquieto, di un amante appassionato, di un uomo che ha il coraggio di guardare la realtà e accettare la verità del dolore senza compromessi e facili giustificazioni. L’umanità irriverente del poeta e il suo spirito dissacrante sono al centro di questo viaggio attraverso le sue opere: l’Epistolario, lo Zibaldone, gli scritti filosofici e politici, le Operette Morali e i Canti. La drammaturgia di Argirò ricostruisce il ritratto di un artista senza tempo, aldilà di ogni regola, creatore di eterna bellezza, attraverso spaccati sconosciuti della sua vita quotidiana, golosità, abitudini e repulsioni mai conosciute prima, dove anche il sudore diveniva per lui un’espressione dell’anima da non lasciare andare via.

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