Palermo. Vertenza Formazione, incontro positivo con l’assessore Scavone, e il presidio smobilita

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Palermo. Vertenza Formazione, incontro positivo con l’assessore Scavone, e il presidio smobilita

Ieri, una delegazione dell’ USB Formazione Professionale e una delegazione degli Ex Sportellisti Liberi hanno incontrato l’assessore regionale al Lavoro Scavone.
Dichiarazioni positive espresse attraverso un comunicato a firma di USB Lavoro Privato Sicilia : “… a seguito di una settimana di presidio presso l’assessorato l’USB registra positivamente l’incontro, ciò che è emerso è sicuramente la volontà da parte della Regione Siciliana di chiudere la vertenza che interessa il potenziamento dei CPI, secondo l’accordo della conferenza Stato/Regione. L’ USB, dichiarandosi  soddisfatta di quanto discusso perché si è individuata una soluzione percorribile , continua il proprio impegno per la ricollocazione di tutti i licenziati della Formazione Professionale Siciliana. Lo stesso atteggiamento costruttivo lo abbiamo registrato con l’assessore alla Formazione Lagalla, il quale ha ricevuto l’USB qualche giorno fa. A questo punto è evidente che la Regione Siciliana ha recepito quanto discusso nei tavoli istituzionali tenutosi con il Ministero del Lavoro circa la competenza regionale della vertenza. L’intervento del Ministero per quanto di competenza comprenderà le deroghe su eventuali sostegni a reddito e prepensionamenti incentivati.
L’ USB confida nel buon esito del percorso intrapreso sia a livello nazionale con lo staff del Ministro che con gli assessori del Governo Musumeci.
In questa fase, che riteniamo sia delicatissima, l’USB terrà alta la guardia contro ogni tentativo di azioni di scompiglio strumentali, propedeutici ad interessi privati verso soggetti sindacali o politici.
Non possiamo permettere di mettere a repentaglio il futuro occupazionale di tante e tanti lavoratori”.
— Per gli Ex Sportellisti Liberi  l’ incontro con l’assessore Scavone è stato un “Dialogo aperto e costruttivo dove si è colta la volontà di risolvere l’annosa e lunga vertenza”.
— A questo punto il presidio iniziato il Primo Maggio davanti all’ingresso dell’assessorato regionale al Lavoro, con lo sciopero della fame dei manifestanti, in gran parte donne, che si sono anche incatenati nella cancellata esterna dell’edificio, è stato sospeso e subito dopo smobilitato.

 

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