Giunta: esce Valentina Scialfa, entra Maria Ausilia Mastrandrea

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Giunta: esce Valentina Scialfa, entra Maria Ausilia Mastrandrea

CATANIA – Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha nominato assessore alle Politiche scolastiche al posto della dimissionaria Valentina Scialfa Maria Ausilia Mastrandrea, già nota ed apprezzata come dirigente scolastica e consigliere comunale.
La Mastrandrea, che nell’assumere la nuova carica si dimetterà da consigliere comunale (al suo posto subentrerà il primo dei non eletti, Rosario Laudani), avrà anche la delega alle Pari Opportunità.
La nuova assessore ha una vasta esperienza nel campo della scuola: laureata in Pedagogia, è stata dirigente scolastico dal 1990, guidando numerosi e importanti Istituiti come la scuola media Carducci.
Il sindaco Bianco ha poi mantenuto per sé l’altra delega della Scialfa, quella allo Sport, decidendo di far seguire questo importante settore da Enzo Falzone, delegato provinciale del Coni e già presidente regionale della Fipav (Federazione pallavolo).
Insieme a Falzone si occuperà di Sport e in particolare di importanti eventi e iniziative, a partire dal progetto “Parco Gioeni, Parco dello sport”, anche Orazio Arancio, che è stato uno degli atleti simbolo del rugby italiano, ed è membro del comitato nazionale del Coni e presidente regionale della Fir.
Si tratta di una collaborazione diretta e inedita tra un’Amministrazione comunale e dirigenti dei massimi organismi sportivi.
Una modalità innovativa per far squadra, anche nelle rispettive responsabilità istituzionali, e per dare risposte sempre più efficaci ai temi dello sport catanese.

L’assessore Valentina Scialfa, rassegnando al Sindaco Enzo Bianco le proprie dimissioni ha detto: “Ho deciso di voltare pagina rispetto al mio impegno diretto nella gestione amministrativa e di interrompere quindi la mia esperienza in Giunta”.
La Scialfa ha spiegato di aver voluto concludere il 2017 affinché l’anno scolastico e la stagione sportiva potessero avviarsi con serenità e fosse firmato il bando sulle Periferie – dal sindaco e dal presidente del Consiglio, pochi giorni fa a Roma – in cui sono presenti, nei 58 milioni previsti per Catania, anche la ristrutturazione del PalaGalermo e della scuola Brancati dove nascerà il primo liceo a Librino, dopo la storica istituzione dei due istituti omnicomprensivi.
“Sono davvero grata al sindaco Bianco – ha proseguito – per avermi consentito di svolgere insieme a lui e alla Giunta un’esperienza così intensa al servizio dei cittadini. Abbiamo lavorato in questi anni per una vera e propria rinascita della città sotto tutti i punti di vista che si consoliderà: Catania è ormai destinata a diventare una capitale del Mediterraneo”.
Il sindaco Bianco ha accettato le dimissioni e ha ringraziato Valentina Scialfa per il lavoro di questi anni, ricordando alcuni dei risultati raggiunti.
“Sono profondamente rammaricato – ha detto il sindaco – per la decisione dell’assessore Scialfa. Ma voglio esprimere il mio ringraziamento per l’attività svolta e gli obiettivi conseguiti nel settore scolastico e sportivo: le esternalizzazioni degli impianti sportivi, i progetti presentati e già finanziati per strutture di grande importanza come PalaCatania, piscina di Nesima, campo di rugby Benito Paolone, e, in attesa di finanziamento, di Campo scuola e PalaSpedini; l’attenzione agli edifici scolastici con il completamento dell’adeguamento antincendio in 60 scuole o con il finanziamento della scuola di Vaccarizzo, operando al massimo per tutelare prima di tutto il benessere dei degli alunni catanesi”.
“Ho lavorato – ha ricordato Valentina Scialfa – mettendo in campo le mie attitudini umane e manageriali, quelle di un tecnico senza appartenenze partitiche chiamato a svolgere un impegno diretto nella gestione amministrativa. Voglio dunque ringraziare di cuore il sindaco Bianco e tutti i colleghi della Giunta con cui abbiamo condiviso questi anni così intensi e fecondi, la Segretaria-direttore generale; la Presidente del Consiglio comunale di Catania e tutti i consiglieri, il mio Assessorato, con i dirigenti, i funzionari, i dipendenti; i dirigenti scolastici, quelli delle federazioni, a partire dal Coni, e delle società sportive; il mondo delle associazioni che si occupano di Pari Opportunità”.

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