Marcia di solidarietà per l’ispettore Licari

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Marcia di solidarietà per l’ispettore Licari

CATANA – Erano in tanti tantissimi, in via Del Rotolo, nella marcia della solidarietà dedicata all’ispettore Luigi Licari. C’era la gente normale, tantissima, la società civile, le associazioni, i familiari, l’arcivescovo Salvatore Gristina, il prefetto Silvana Riccio, il sindaco Enzo Bianco, il presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti. Tutti uniti, al di là dei ruoli, delle posizioni politiche, per manifestare la loro solidarietà nei confronti di Luigi Licari ma anche per esprimere la loro condanna contro la violenza, gli atti criminali, la mancanza di senso civico, la prepotenza che ha portato a questo gravissimo atto ma che a Catania si stanno diffondendo in maniera preoccupante. Un atto di condanna fermo e deciso. Purtroppo non sono mancato i distinguo. Innanzitutto c’è stato chi ha confuso ruoli e posizioni: la marcia, organizzata dalle associazioni che, non potendo tenere la loro come previsto venerdì a causa del maltempo, si è unita a quella del Consiglio comunale. Qualcuno ha parlato di politica ma il Consiglio nella sua interezza è ampia espressione della città e dei cittadini, quindi se di politica si deve parlare, anche se in questo caso non c’entrava nulla, è stata assolutamente trasversale. Tranne nel caso di uno schieramento di destra, Fratelli d’Italia, che, appunto utilizzando politicamente la marcia di solidarietà, non ha partecipato per la presenza del sindaco Bianco. C’è da immaginare che se Bianco non ci fosse stato, costoro avrebbero duramente criticato l’assenza. Se non è gioco politico questo, cos’altro potrebbe essere? Una nota stonata ci deve purtroppo essere sempre.

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