Identificati i tifosi violenti di Messina in una nota discoteca di Aci Castello

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Identificati i tifosi violenti di Messina  in una nota discoteca di Aci Castello

 

Le Questure di Messina, Catania in collaborazione con le rispettive D.I.G.O.S. hanno individuato grazie alle telecamere e informazioni raccolte sul momento gli autori dei gravi fatti avvenuti il 9 Aprile scorso presso gli imbarcaderi della Rada San Francesco della Caronte & Tourist tra le tifoserie del Catania calcio e della Cavese. Un gruppo di ultras del Catania, a viso coperto di sciarpe e cappucci ,armato di spranghe, fumogeni, bombe carta ha aggredito un esiguo numero di tifosi della cavese che a bordo di un furgone era appena sbarcato a Messina dalla nave Zancle per assistere all’incontro Gela- Cavese che nel primo pomeriggio si sarebbe svolto nella cittadina nissena, una ragazza minorenne a causa delle bombe carta rimase ferita guaribile in 15 giorni. A essere denunciati per i reati di lesione personali, possesso e utilizzo di oggetti pericolosi quali : bastoni, fumogeni, sono alcuni catanesi appartenenti ai gruppi denominati “A sostegno di una fede” e “Skizzati” già noti alle forze dell’ordine perchè recidivi con atti di violenza con le tifoserie avversarie. Pertanto la Questura di Messina a coronamento delle indagini adotta il 25 Agosto, ben 14 Divieti alle manifestazioni Sportive (DASPO9) della durata tra gli 8 e i 5 anni con l’obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia in occasione degli incontri di calcio disputati dal Catania .
Il Commissariato Borgo-ognina ,invece ha identificato e indagato per l’lesioni gravi due individui un buttafuori e un ex dipendete di una nota discoteca di Acicastello che il 13 Agosto hanno aggredito un giovane di 23 anni ferendolo in maniera grave, colpevole ballare in modo strano in pista. I fatti: il giovane, che secondo gli aggressori ballava strano in pista ( non è dato sapere se importunava qualcuno) è stato da prima invitato a uscire dalla pista visto il diniego è stato afferrato da un buttafuori e da un ex dipendete.
Il ragazzo, impaurito, ha reagito scatenando la furia dell’ex dipendete del locale il quale lo ha picchiato con pugni e calci , non fermandosi neppure quando il ragazzo privo di sensi si è accasciato a terra , continuando a picchiarlo con calci sul torace, gambe e all’altezza della mandibola, con una violenza tale che alcuni buttafuori del locale paradossalmente intervengono per fermare e aiutare il ragazzo a terra. Ripreso conoscenza il ragazzo veniva accompagnato dai suoi amici in ospedale dove gli veniva diagnosticato: “trauma cranico, la frattura della mandibola destra, “ guaribile in 30 giorni salvo complicazioni.
Dal referto ospedaliero quindi è partita l’indagine della Polizia la quale stando la gravità delle ferite ha determinato la “procedibilità d’ufficio”. A seguito delle investigazioni sono stati individuati i responsabili e indagati in stato di libertà . Il giovane si trova ricoverato per aver subito l’intervento chirurgico per la riduzione della frattura, appare però strano che non si siano presi provvedimenti di chiusura nei confronti della discoteca e provvedimenti nei confronti della proprietà.

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