Capuana e la sua setta: quali connivenze

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Capuana e la sua setta: quali connivenze

Dopo l’arresto la settima scorsa di Pietro Capuana “Santone “ della comunità “associazione cultura e ambiente “di Aci Bonaccorsi, nuovi sviluppi sono venuti alla luce; in base alle intercettazioni, anche altre quattro persone sarebbero coinvolte a vario titolo, l’ex On.Domenico Rotella,marito di una delle tre arrestate assieme al Capuana, Padre Orazio Caputo che officiava la messa ma soprattutto nonostante il vincolo della confessione mise in avviso il gruppo che era stata sporta una denuncia da parte della mamma di una delle piccole, Salvatore Torrisi Presidente dell’associazione e per finire anche l’attuale assessore di Motta S.Anastasia Candita Fassiolo che in una intercettazione, venuta a conoscenza della denunzia, consiglia Fabiola Raciti a “fare calmare” Capuana e “dare un basso profilo”, questo fa capire che pur non indagata, l’Assessore era a conoscenza che qualcosa succedeva sia al cenacolo, che nelle case del Santone, nè ha tre una a Motta S.Anastasia, una a Bronte , una a Fondachello.
Ma andiamo ben oltre il fatto di cronaca, analizziamo quello che è successo per 25 anni : la comunità nasce per volere di Padre Stefano Cavalli, oggi deceduto, Pietro Capuana poco alla volta ne diventa il leader, anche perché “è pervaso dalla Spirito Santo” riuscendo a carpire e plagiare quasi l’intera comunità forte di 5000 adepti. Possibile che l’autorità giudiziaria in questi anni non ha mai saputo quello che succedeva la dentro? Eppure di voci ne circolavano,eccome. Tra le persone sentite sui fatti ci sono alcune donne che nel passato, quando avevano tra gli 11 e i 17 anni sono state molestate sessualmente e solo ora stanno parlando con i magistrati, possibile che in questi anni; almeno gli ultimi 8, quelli dove Capuana ha avuto il completo controllo della comunità facendola diventare setta, nessuno abbia mai denunziato?
La denunzia di abusi sessuali sia solo al punta di una piramide e che dietro ci sia ben altro, chi sa cosa troveranno tra le carte e i file della sequestrati a Capuana.
La furbizia di questo personaggio non la vedo fermarsi solo ad approfittare delle minori, ad usare manodopera gratis nella azienda agricola della setta che produceva redditi di alcune migliaia di euro al mese. Durante le elezioni dietro la sua porta passavano tanti uomini politici che chiedevano appoggi, questo è risaputo,ed è risaputo che anche il mondo dell’imprenditoria bussava alla porta del Capuana.
Quali sono le protezioni politiche che Capuana godeva in questi anni? Siamo alla vigilia di due importanti appuntamenti elettorali le Regionali e successivamente le politiche l’esclusione di questo bacino di voti sfavorirebbe qualcuno a favore di altri.
Mi chiedo anche un’altra cosa , Capuana per usare un termine molto crudo, aveva un harem di ragazzine, ma solo lui ne godeva i favori? Non è che tra le carte ci sia anche qualche lista di personaggi più o meno noti che approfittavano della situazione? In fundo queste ragazze subivano talmente il plagio che non sarebbe strano se Capuana le offriva con o senza ritorno.
Quello che fa rabbrividire è  l’assoluta sudditanza a questo personaggio da parte di persone adulte, di madri e di padri che subivano i capricci di Capuana , questo ci fa capire come la nostra società sia molto debole, da anni abbiamo perso il credo nei valori tradizionale la religione, la Patria, la famiglia quindi qualsiasi personaggio che abbia la parlantina da piazzista può fare breccia in famiglie o individui deboli che hanno paura ad affrontare la realtà senza una guida, e questi della setta di Capuana sono i risultati.
Mi auguro che il lavoro della magistratura non si fermi solo alla punta della piramide ma che scavi più in fondo.

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