L’Unione delle Comunità Ebraiche ringrazia l’Italia

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L’Unione delle Comunità Ebraiche ringrazia l’Italia

ROMA – La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, ringrazia l’Italia per avere votato contro la risoluzione “Palestina occupata”, approvata dall’Unesco, che nega i legami spirituali tra Israele e la Città Vecchia e rifiuta la sovranità dello Stato Ebraico su qualsiasi parte di Gerusalemme.
Scrive Di Segni: «In queste ore in cui festeggiamo Yom Haazmaut, giorno dell’Indipendenza israeliana, l’Unesco ha definendo un nuova risoluzione, aberrante e lontana da ogni connessione con il suo mandato istituzionale, partecipando con la sua presunta autorevolezza internazionale ad una ricostruzione fittizia della storia e alla negazione del fondante legame plurimillenario tra Gerusalemme e il popolo di Israele. Quanto le risoluzioni precedenti anche questa è diretta a delegittimare lo Stato d’Israele e ad accogliere istanze di chi ancora rifiuta di riconoscere la stessa esistenza dello Stato ebraico e rifiuta di porsi nel quadro di un dialogo diplomatico, diretto, rispettoso e maturo, ricorrendo ad ogni forma di strumentalizzazione. Dinanzi a questo nuovo affronto, come ebrei italiani, nel giorno solenne in cui celebriamo il sessantanovesimo anniversario di Israele, accogliamo con immensa soddisfazione e apprezzamento la scelta determinata dell’Italia di opporsi alla risoluzione dell’Unesco. A differenza di molti altri Stati europei, il nostro Paese ha infatti scelto di prendere una posizione chiara che guarda all’orizzonte futuro dell’Europa stessa, dimostrando senso di responsabilità e coerenza rispetto alle promesse fatte dopo l’astensione dell’ottobre scorso. Al Primo ministro Paolo Gentiloni e al ministro degli Esteri Angelino Alfano esprimiamo quindi la nostra commossa gratitudine per aver fatto sentire oggi la propria voce a difesa dei valori assoluti che l’Europa intera è chiamata a riconoscere, e per aver ristabilito l’inscindibile nesso tra verità storica e futuro fisicamente e moralmente sostenibile».
La controversa risoluzione è stata presentata da Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Oman, Qatar e Sudan su Gerusalemme che ha fatto infuriare Israele. La risoluzione è passata 22 voti a favore, 10 contrari e 23 astensioni. L’Italia ha votato contro insieme a Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Lituania e Grecia. La Francia si è astenuta.

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