CATANIA – Una composizione di musica sacra in prima mondiale, appositamente commissionata per l’occasione. Così il Teatro Massimo Bellini festeggia la Patrona di Catania e l’ultramillenario anniversario del suo glorioso martirio. Giovedì 2 febbraio 2017, alle ore 21, nel tempio etneo della musica verrà eseguita in prima assoluta Diva Agatha, “mistero” per mezzosoprano, percussioni, coro e orchestra, scritto dal pluripremiato compositore catanese Matteo Musumeci su libretto di Massimiliano Costantino.
La festa di Sant’Agata, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è una delle manifestazioni religiose più famose in Sicilia, che richiama ogni anno flussi internazionali di turisti e fedeli. La cantata di Musumeci si sviluppa in 10 quadri. I primi 5 esaltano il rapporto tra Agata ed il suo popolo, attraverso l’invocazione, il mistero, e il successivo rivelarsi della Santa in un contesto metafisico. La seconda parte rievoca le cronache della sua dolorosa “passione”, dalla tentazione al processo, dal martirio al canto di Gloria. L’esecuzione è affidata a validi artisti: sul podio Antonino Manuli, maestro del coro Ross Craigmile, mezzosoprano solista José Maria Lo Monaco, anch’essa artista catanese applaudita nei maggiori teatri italiani ed esteri. I momenti della tentazione e della processione per la Santa vedranno protagonista un grande percussionista qual è Alfio Antico, che con il ritmo suggestivo e ammaliante del suo tamburo a cerchi scandirà le contraddizioni tra il sacro ed il profano. Un ruolo fondamentale è affidato al coro, che interpreterà di volta in volta, nei vari quadri, il popolo, i conquistatori romani, i carnefici, gli inquisitori.
Afferma il sovrintendente del Teatro Bellini, Roberto Grossi: «Siamo orgogliosi di poter offrire alla città di Catania, in uno dei momenti più alti della sua tradizione culturale e religiosa come la festa di Sant’Agata, un’inedita composizione dedicata all’amatissima Patrona. Abbiamo assegnato e affidato al prestigioso musicista Matteo Musumeci la realizzazione di una cantata proprio per unire idealmente la virtuosa protomartire a Vincenzo Bellini, nel segno del rapporto strettissimo e fecondo che il popolo catanese vive nei confronti di entrambe queste figure, riconosciute e venerate in tutto il mondo».
Un appuntamento che si rinnoverà nel tempo, sottolinea il direttore artistico Francesco Nicolosi: «Abbiamo voluto dare all’evento un significato non di mero intrattenimento, che rappresentasse un atto d’amore verso la nostra Patrona. Da qui la scelta di commissionare al rinomato compositore Matteo Musumeci una cantata, anzi un “mistero” concepito in onore di una delle più illustri martiri della Cristianità: questa nuova formula diventerà l’omaggio con cui il Teatro Bellini onorerà Agata pure negli anni a venire, invitando valenti compositori a scrivere per l’importante ricorrenza».
Ad aprire la sequenza è Matteo Musumeci, compositore tra i più apprezzati nel panorama nazionale, le cui partiture sono state eseguite al Teatro La Fenice, dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, dalla Filarmonica di Odessa e in diversi teatri della Germania, della Polonia e della Repubblica Ceca: «In Diva Agatha – sottolinea – ho voluto raccontare, attraverso una struttura musicale ricca di respiri melodici e di aperture ritmiche, Sant’Agata come una donna coraggiosa capace di lottare contro il potere del tempo in nome del suo credo».
Con questa operazione artistica e culturale il Teatro Massimo Bellini compie un altro passo fondamentale per evidenziare il patrimonio artistico e di valori che fa di Catania una città di nobilissimo retaggio, forte di 28 secoli di storia: lo conferma la fama universale raggiunta dai suoi figli più illustri e che nei confronti della “divina” Agata diventa fervida devozione, a Lei tributata in ogni angolo della terra.
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