E’ stato presentato l’Interporto di Catania non ancora in funzione ma ormai completo. C’erano il presidente Giovanni Albanese, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo, il sindaco di Catania Enzo Bianco e il commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco.
Il polo logistico occupa un’area di 166.000 mq. All’interno dell’area sono stati realizzati i magazzini per l’autotrasporto (circa 12.000 mq), i magazzini per l’area doganale (circa 3.500 mq), la palazzina servizi alla persona, la palazzina per la Guardia di Finanza e per la Polizia, l’Officina Mezzi Pesanti, le centrali tecnologiche, il Gate d’Ingresso Merci con le strutture di controllo e di pesa, l’area stoccaggio container con 128 posti, l’area di sosta dei mezzi pesanti con 506 posti.
Quest’area si aggiunge all’area di sosta, già esistente e funzionante.
Oggiprima ancora che il Polo entri in attività, ci sono già richieste per 1.000 stalli giornalieri di mezzi pesanti, e per l’utilizzo dei capannoni e dei magazzini.
L’interporto, a pieno regime, darà lavoro a un centinaio di persone tra dipendenti diretti e indotto.
Il polo logistico viene appaltato dalla SIS – Società degli Interporti Siciliani, associata a Confindustria Palermo – alla fine del 2010 alla “Ing. Pio Guaraldo S.p.A”. L’importo a base d’asta è di 34.103.429,25. Ribasso del 33%. Importo netto 23.219.600,60.
Subito dopo l’inizio dei lavori, la prima interruzione: per il ritrovamento di due ordigni della seconda guerra mondiale. Poi la crisi della Pio Guaraldo, che nel 2012 culminò in un concordato.
Nel novembre 2012 la Tecnis SPA subentra nell’appalto. In corso d’opera due varianti con importo in diminuzione per un risparmio di circa 80.000 euro.
Oggi la presentazione dell’opera a compimento
Il polo logistico oggi è una realtà, servirà a gestire e decongestionare tutto il traffico delle merci che viaggiano su gomma, cioè su strada. Il completamento dell’interporto si avrà con la realizzazione del polo intermodale, cioè del collegamento con la rete ferroviari, un’altra opera da 35 milioni, già provvisoriamente aggiudicata.
La piattaforma logistica siciliana sarà infine conclusa quando anche a Termini Imerese l’Interporto sarà realizzato.
E’ stato presentatol’Interporto di Catania non ancora in funzione ma ormai completo. C’erano il presidente Giovanni Albanese, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo, il sindaco di Catania Enzo Bianco e il commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco.
Il polo logistico occupa un’area di 166.000 mq. All’interno dell’area sono stati realizzati i magazzini per l’autotrasporto (circa 12.000 mq), i magazzini per l’area doganale (circa 3.500 mq), la palazzina servizi alla persona, la palazzina per la Guardia di Finanza e per la Polizia, l’Officina Mezzi Pesanti, le centrali tecnologiche, il Gate d’Ingresso Merci con le strutture di controllo e di pesa, l’area stoccaggio container con 128 posti, l’area di sosta dei mezzi pesanti con 506 posti.
Quest’area si aggiunge all’area di sosta, già esistente e funzionante.
Oggi prima ancora che il Polo entri in attività, ci sono già richieste per 1.000 stalli giornalieri di mezzi pesanti, e per l’utilizzo dei capannoni e dei magazzini.
L’interporto, a pieno regime, darà lavoro a un centinaio di persone tra dipendenti diretti e indotto.
Il polo logistico viene appaltato dalla SIS – Società degli Interporti Siciliani, associata a Confindustria Palermo – alla fine del 2010 alla “Ing. Pio Guaraldo S.p.A”. L’importo a base d’asta è di 34.103.429,25. Ribasso del 33%. Importo netto 23.219.600,60.
Subito dopo l’inizio dei lavori, la prima interruzione: per il ritrovamento di due ordigni della seconda guerra mondiale. Poi la crisi della Pio Guaraldo, che nel 2012 culminò in un concordato.
Nel novembre 2012 la Tecnis SPA subentra nell’appalto. In corso d’opera due varianti con importo in diminuzione per un risparmio di circa 80.000 euro.
Oggi la presentazione dell’opera a compimento
Il polo logistico oggi è una realtà, servirà a gestire e decongestionare tutto il traffico delle merci che viaggiano su gomma, cioè su strada. Il completamento dell’interporto si avrà con la realizzazione del polo intermodale, cioè del collegamento con la rete ferroviari, un’altra opera da 35 milioni, già provvisoriamente aggiudicata.
La piattaforma logistica siciliana sarà infine conclusa quando anche a Termini Imerese l’Interporto sarà realizzato.
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