Cure e interventi in tempi di Covid: “cittadina racconta la sua esperienza diretta”

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Cure e interventi in tempi di Covid: “cittadina racconta la sua esperienza diretta”

La Signora Malgorzata Czapka  trasmette una nota a diverse testate giornalistiche e racconta la sua esperienza in tempi di emergenza sanitaria, cure, ospedalizzazioni, ecc., rilasciando   la seguente dichiarazione:

Non sono una NO VAX 

Vorrei lasciare la mia testimonianza sul merito della professionalità del Dr Pual Zelig Rodberg.

Ci conosciamo da più’ di 11 anni e, ho sempre ho apprezzato il Suo operato, la Sua professionalità’, la sua  etica e il suo  lavoro, che svolge con passione e, senza alcuno scopo diretto al guadagno o alla popolarità.

Nel mondo ideale, senza concorrenza e manipolazione, senza prepotenza delle case farmaceutiche Paul avrebbe avuto lo studio pieno di pazienti soddisfatti in fila dietro alla Sua porta. Purtroppo a mio parere non viviamo in un mondo ideale e pieno di ideali sinceri  e veri, dove tutto scorre inseguendo il vile denaro.,

I medici come Lui sono scomodi perché dicono la verità, e, io non ho mai conosciuto un altro medico che risponde al telefono e, che  segue i pazienti senza chiedere il pagamento.

Vorrei raccontare a tutti, in breve,  la mia storia recente  esperienza di vita reale.

Mia madre di 80 anni si e’ recata al pronto soccorso con dei forti dolori dello stomaco, e, dopo la vista dal suo medico di famiglia, il quale ha diagnosticato disturbi renali…..  e, nella situazione di covid  è stata mandata ad oltre n. 100 km di distanza da casa,  in altra città e, in un altro ospedale,  dove hanno fatto alcuni accertamenti e, successivamente, alle ore 3 di notte e’ stata dimessa, pur avendo sempre con dei dolori .    Il giorno dopo,  con ancora più dolori , mia madre e tornata al pronto soccorso , dove hanno rifatto il test per il covid,  il quale è risultato positivo, senza che la paziente avesse dei sintomi,  risultando dunque essere la classica e famosa “paziente”  classificata come   “malata asintomatica” ….     Dopo oltre n. 5 ore al pronto soccorso e’ stata trasferita in reparto di ginecologia con diagnosi anche di covid.    Quando abbiamo cercato di parlare con uno dei medico di turno ci hanno fatto sapere che la madre sara’ curata per il covid….  e,  quando ho chiesto se qualcuno  le curerà il suo stomaco, perché la  diagnosi era anche quella  di   ulcera, mi hanno risposto che seguiranno la procedura del ministero della salute quindi la terapia in tempi di covid.

Hanno fatto i raggi ai polmoni dove e risultato  “tutto pulito”, tutto nella norma,, ma, ovviamente hanno proseguito  con le cure previste dal protocollo .  Abbiamo chiamato diverse volte chiedendo i medici come stava la mia madre. Nessun medico ci ha mai risposto direttamente, ma, ci hanno fatto sapere che alla Sua eta’ andrà’ sotto il respiratore,  mentre per i dolori della pancia, per l’ulcera,  hanno somministrato la morfina, e litri di antidolorifici + cortisone, antibiotici per il covid e le siringhe nella pancia per la trombosi, e, ripeto, mia madre non aveva nessun sintomo.  Ha smesso di dormire per il dolore e lo stress subito in quel ospedale d’inferno.  Successivamente, abbiamo richiesto che venisse dimessa, se non dopo averci fatto firmare delle carte che riportavano le dimissioni a nostra responsabilità’.

Mamma ci raccontava che c’erano delle pazienti nella sala non medicate mai perché le infermiere entravano una volta ogni 2 ore e nessun medico si e’ visto, nessun campanello vicino il letto , quindi si poteva  rivolgere solo al Dio.

Una paziente sbatteva tutta la notte con il bastone contro le finestre e contro le pareti gridando : dottore voglio tornare a casa”,  ma nessuno la sentiva, se non solo che gli pazienti che non potevano riposare.

Mamma e’ tornata a casa distrutta, una donna forte e autosufficiente dopo diversi giorni di cure in ospedale riempita di un cocktail di veleni, con la pancia nera , tutta piena di lividi, provocati a seguito dei vari  trattamenti, procedure e  anticovid e, presumibilmente le siringhe nella pancia per la trombosi……

Penso che chiunque sarebbe stato sottoposto a queste pseudo cure,  sarebbe uscito mezzo morto, avvelenato.

Mia madre stava andando al creatore, il medico di famiglia ci ha detto di comprare un aggeggio per misurare la saturazione del sangue, e se scendeva sotto 92% di chiamare il pronto soccorso, “ma noi sapevamo che non avremmo più chiamato l’ambulanza , perché’  avevamo paura che  non sarebbe uscita più dal ospedale.

Abbiamo misurato la saturazione , ed era  al 98 % , cioè migliore della mia. .

Ho chiesto assistenza al dottor Paul Zelig Rodberg.   Lui subito ci ha subito  detto, dopo avere verificato cosa le era stata fatta come attività di gestione paziente,  che tutte le diagnosi erano sbagliate, e la prima cosa che a detto e consigliato di  fare era quella di  sbloccare il diaframma il motivo per il quale respiro era così difficile,   il dolore dello stomaco chiuso non le permetteva di respirare, e,  dopo 2 ore di massaggio, mia  madre ha ricominciato respirare regolarmente,  poi ha cominciato  a pulire i filtri nel sistema linfatico e,  per pulire i reni,  l’intestino, il  fegato e ci ha indicato altri compiti e attività da fare per recuperare la Sua salute. Grazie a Dio,  io già’ conoscevo il progetto Genesi anche perchè  divulgati ampiamente da trasmissioni televisive, notizie online, testimonianze ecc..   Seguendo tutti i consigli del Dr Paul mia madre ritornava alla vita.

Oggi sta bene.   Questa testimonianza la sto raccontando perché vorrei far sapere al mondo che   “le persone timbrate di covid e senza nessun sintomo di covid”  ma con un tampone, che risultato positivo,  test che a mio parere ma anche a parere di molti scienziati, dottori, addetti ai lavori, ecc,  non valgono niente e, però finiscono in ospedale,  se hanno l’età’  come quella di mia madre, seconde me, purtroppo  sono destinate a morire, come nel maggior parte dei casi, di cui non sappiamo, più niente, e dico questo in qualità di parte piccolissima di “opinione pubblica” , perché, a parere di diversi cittadini, pazienti che di fatto  non vengono  curati con la giusta diagnosi o nella direzione’ dei veri sintomi, e quetsa è semplicemente quella che può definirsi “voce di popolo”.

Muoiono tutti giorni le nostre nonne, madri, zie ,  le persone con vari disturbi non curati, le, spesso a causa dei decessi, potrebbe essere riconducibile a diagnosi sbagliate.  Un medico ci ha detto che mia madre aveva i polmoni pieni quando non era vero , un altro ha somministrato la morfina con dei antidolorifici più altri veleni, finalmente una dottoressa ci ha detto che la madre non dovrebbe mai finire in reparto di ginecologia predisposto per i malati di covid  perché non aveva i sintomi.

Mia madre vive grazie alla eccellente sapienza di Paul del corpo umano. Lui va,, in un certo senso,  contro la propaganda delle grandi multinazionali delle aziende farmaceutiche le quali governano il mondo,  e come lui, in  pochi hanno il coraggio di seguire la strada difficile contro il mondo impazzito con pseudo malati,  destinati a morire per mancanza di corrette diagnosi e quindi  cure giuste, anche al fine di poter evitare  di  essere “timbrati a marchio  covid”, identificazione che permette, a mio parere,  di offrire  all’ospedale la possibilità di  riceve più  soldi, e, attivare un meccanismo anomalo, che riguarda a parere di molti utenti, la gestione di ogni decesso per il covid. 

Il personale medico guadagna, ovviamente, qualche incentivo nello stipendio in più, c’è anche invece chi raddoppia gli stipendi e, spesso questa formula riguarda persone che spesso  non entrano neanche dentro il reparto.

In Polonia  c’è chi sta’ guadagnando anche delle cifre astronomiche per ogni turno nei reparti covid, e, addirittura, la gente dice che, per poter entrare a fare parte di certi gruppi e servizi “speciali” occorre anche la giusta conoscenza.

I protagonisti che hanno scelto di fare questo mestiere, per salvare la vita umana, delle volte lo fanno per vera vocazione, ma ci sono anche quelli che lo fanno solo ed esclusivamente per denaro, per interessi e, spesso non hanno i scrupoli.

Questo inferno non finirà’ presto, purtroppo,  in troppi stanno guadagnando e speculando  sulla vita dei nostri famigliari.

Non dico che il VIRUS non esiste o che i contagi non sono veri, anzi, le evidenze si vedono, ma c’è troppa speculazione.

La paura sta riuscendo a governare tutti,governi, popolo, economia.

Il mondo e impazzito, e, solo chi ha sbattuto con la propria faccia nella realtà quotidiana può rendersene conto davvero del massacro emotivo, massacro economico, massacro alla sanità pubblica seria.

Assistiamo a diverse contraddizioni anche tra gli stessi virologi, scienziati, ,viviamo tra palesi  bugie e ignoranza di medici,  che, forse hanno dimenticato per quale motivo hanno scelto questo mestiere, da premiare ed apprezzare,  ma, che deve fare i conti anche con dirigenti, funzionari, politici, che secondo le voci di molti cittadini di tutto il mondo, sono stati “corrotti”  dall’industria farmaceutica.

La medicina, la scienza, la farmaceutica serve, ma bisogna monitorare bene e, per poter vigilare occorre serietà da parte di chi governa le decisioni a vario livello.

Io l’unica cosa che mi sento di dire è semplicemente GRAZIE al Dr  Paul Zelig Rodberg   per aver salvato la vita  mia madre.

I veleni sono la causa del nostro malessere.

Occorre un’adeguata educazione alimentare e fare una lotta seria all’inquinamento.

Dovremmo riuscire un pò tutti  diventare autosufficienti nella gestione della nostra salute, e per fare ciò serve la giusta educazione civica, educazione alimentare, educazione ambientale.

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