Conte cade, ma non cade?

Home Politica Conte cade, ma non cade?
Conte cade, ma non cade?

Abbiamo visto la “pulcinellata” di questa crisi di Governo, dove senza un motivo valido, una delle compagini politiche che fanno parte della maggioranza, Italia Viva di Matteo Renzi, ha ritirato la fiducia o meglio si è astenuta. Il Senato della Repubblica ha dato un’ immagine penosa con le accuse di compravendita di Senatori, ricordando il periodo di Scillipodi . Solo che allora il centro sinistra fece le barricate, oggi a parte avverse, ha denominato questa mossa come “costruttori” ma costruttori de chè!!! Direbbero a Roma, si è cercato senza riuscirci tra l’altro di trovare tra 15/20 senatori che cambiassero casacca e attraverso la creazione di un gruppo parlamentare ad oc dessero la tranquillità a Conte bis, almeno fino alla nomina del Presidente della Repubblica. Nella pratica invece questo non è successo ci sono si vero 9-10 Senatori di diversa provenienza, che hanno creato un loro gruppo Parlamentare ma non bastano dato che ancora una volta Renzi è l’ago della bilancia. Si è lo scarso rispetto istituzionale durante la votazione al Senato dove a votazione chiusa (lo si fa dopo la seconda chiamata) il Presidente per fare votare un certo Ciampolillo riapre il voto dopo aver visto la moviola, assurdo!!.
Oggi intanto siamo con un Governo dimissionario cosa gravissima durante una pandemia di queste proporzioni, mentre la gente affoga nei debiti, mentre si dovrebbe già presentare i progetti per accedere ai fondi europei, ci ritroviamo senza una maggioranza seria, senza una legge elettorale che drebbe certezza di un vincitore dopo il voto, soprattutto non si vuole andare al voto, non lo vuole la maggioranza perché sa di sommare una bella sconfitta, non lo vogliono tutti i Parlamentari perche un terzo di loro non può essere ricandidato visto l’esito del referendum che ha visto ridimensionare i parlamentari, non lo vuole neppure Mattarella. Si continua allora a parlare, tessere, promettere perché questo deve fare il Presidente della Camera Roberto Fico Grillino di elezione appartenente ai centri sociali di animo, in pratica deve cercare una maggioranza raccogliticcia ,con gli Scillipodi di oggi, pregando Matteo Renzi di rientrare in maggioranza magari facendo un accordo di massima su ad esempio il nuovo inquilino del Quirinale, perché è bene saperlo Renzi con il suo 2% di elettorato sarà l’ago della bilancia anche per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica.

Condividilo:

Lascia un commento