“Francesco, uomo di speranza” – Il commosso saluto del Presidente Mattarella a Papa Francesco

“Francesco, uomo di speranza” – Il commosso saluto del Presidente Mattarella a Papa Francesco

«Accanto al dolore per la morte di Papa Francesco, avverto un senso di vuoto: il senso della privazione di un punto di riferimento cui guardavo». Con queste parole cariche di commozione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio alla figura di Papa Francesco, scomparso ieri, domenica di Pasqua, lasciando il mondo orfano di un Pontefice che ha segnato profondamente la storia della Chiesa e della contemporaneità.

Mattarella ha ripercorso le tappe principali del pontificato di Jorge Mario Bergoglio, il primo Papa gesuita, che già dalla scelta del nome ha tracciato la rotta di un ministero fatto di semplicità, vicinanza e impegno. «Gesuita, figlio della spiritualità di S. Ignazio, si è richiamato a San Francesco, sottolineando la ricchezza dei carismi che nella Chiesa si integrano», ha detto il Capo dello Stato, ricordando con particolare enfasi encicliche come “Laudato si’”, sulla giustizia ambientale, e “Fratelli tutti”, sulla fraternità universale.

Il Presidente ha poi rievocato i gesti simbolici che hanno toccato il cuore dell’umanità: l’attenzione costante di Francesco ai più deboli, ai migranti, alle periferie del mondo, e quella immagine indelebile del Papa solo, in preghiera, sotto la pioggia in una piazza San Pietro deserta durante la pandemia. «Francesco è stato sempre uomo di speranza, convinta, contro ogni difficoltà. L’ha trasmessa anche nei giorni della sua malattia offrendo un esempio per tutti i sofferenti», ha sottolineato Mattarella.

Non sono mancati i ricordi personali: gli incontri ufficiali e quelli riservati, la storica visita al Quirinale, le conversazioni private, momenti di profonda umanità e stima reciproca.

«Quel che ha deciso di fare ieri, nel giorno di Pasqua, con la benedizione al mondo, e il giro in piazza tra i fedeli, con il suo ultimo richiamo al principio di umanità… appare oggi come un saluto alla Chiesa e alle donne e agli uomini di tutto il mondo», ha proseguito il Presidente, lanciando un appello alla responsabilità collettiva: non limitarsi al ricordo e alla riconoscenza, ma trarre ispirazione concreta dagli insegnamenti del Santo Padre, trasformandoli in azioni quotidiane.

Alla luce di queste parole profonde e sincere, anche la nostra redazione si unisce al messaggio del Presidente della Repubblica, condividendo il sentimento di lutto, gratitudine e responsabilità. Papa Francesco ha lasciato un’impronta incancellabile nel cuore della nostra epoca. Sta ora a ciascuno di noi tenerla viva, attraverso scelte di umanità, giustizia e speranza.

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