Operazione della Guardia di Finanza di Palermo: Sequestro Preventivo e Misura Interdittiva per Bancarotta Fraudolenta e Riciclaggio

Operazione della Guardia di Finanza di Palermo: Sequestro Preventivo e Misura Interdittiva per Bancarotta Fraudolenta e Riciclaggio

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’importante operazione volta a contrastare la criminalità economico-finanziaria, dando esecuzione a un’ordinanza di misura interdittiva e di sequestro preventivo. L’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica termitana, riguarda quattro soggetti indagati per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, autoriciclaggio e riciclaggio.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo (Gruppo Tutela Mercato Capitali), sono state avviate in seguito al fallimento di una società attiva nel settore dell’installazione di impianti idraulici e di condizionamento. Gli investigatori sono riusciti a individuare specifiche responsabilità degli amministratori, sia di diritto che di fatto, relative alla distrazione di risorse finanziarie e dell’intero complesso aziendale, causando danni significativi all’Erario e ai creditori.

Un’analisi approfondita dei flussi finanziari, complicata dalla mancanza di documentazione contabile, ha rivelato una complessa e illecita pianificazione ideata dagli indagati. Questi ultimi avrebbero orchestrato una serie di prelievi frequenti di denaro contante per proseguire l’attività imprenditoriale attraverso la costituzione di una nuova società, che di fatto rappresenta la continuazione della precedente, con la stessa compagine societaria e governance, oltre a sedi legali e operative coincidenti e identici asset aziendali. Tale schema ha portato all’accumulo di un passivo fallimentare quantificato in oltre 230.000 euro.

Alla luce delle prove raccolte durante le investigazioni, il G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese ha disposto per i quattro indagati il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno e il sequestro preventivo di somme di denaro per un totale di 404.000 euro, oltre al complesso aziendale della nuova società costituita. La gestione della società sequestrata è stata affidata a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.

L’odierna operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, rientra nel quadro delle strategie del Corpo della Guardia di Finanza, mirate a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria e a colpire i patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminali, proteggendo gli imprenditori che operano nel rispetto della legge.

A riguardo, l’associazione dei consumatori Consitalia Sportello Difesa del Cittadino ha espresso il proprio apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine. “Questa operazione dimostra l’importanza di un’azione decisa contro chi cerca di trarre vantaggi illeciti a discapito dell’economia legale e dei cittadini onesti,” ha dichiarato un portavoce di Consitalia. “Il nostro ringraziamento va agli uomini e alle donne della Guardia di Finanza per il loro impegno costante nella tutela della legalità.”

Si sottolinea che il provvedimento è stato emesso sulla base delle prove acquisite in fase di indagine preliminare e, in attesa di giudizio definitivo, vige la presunzione di innocenza per gli indagati.

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