ACIREALE VS. ACI CASTELLO: DUE COMUNI, DUE APPROCCI ALLA SICUREZZA BALNEARE

ACIREALE VS. ACI CASTELLO: DUE COMUNI, DUE APPROCCI ALLA SICUREZZA BALNEARE

Elogi per Acireale, critiche per Aci Castello

Acireale, 28 maggio 2024 – Mentre il Comune di Acireale dimostra di rispettare le regole e di tutelare i cittadini posizionando i divieti di balneazione nei punti dove sono necessari, Aci Castello sembra seguire un’altra strada, almeno secondo diversi utenti e le segnalazioni ricevute.

L’intervento di Consitalia

Nei giorni scorsi, l’associazione dei consumatori d’Italia, Consitalia, ha richiesto l’accesso agli atti al Comune di Aci Castello per verificare le misure adottate dall’amministrazione comunale per la tutela dei bagnanti. In particolare, Consitalia voleva visionare gli atti che hanno portato all’emissione dell’ordinanza sindacale sui divieti di balneazione. L’accesso è stato prontamente consentito nel giro di pochi giorni, un aspetto che merita plauso.

Le criticità emerse

Tuttavia, la persona delegata da Consitalia si è vista rilasciare solo una copia dell’ordinanza, facilmente accessibile anche sul sito del Comune. Sebbene l’ordinanza indichi i punti specifici dove è vietata la balneazione, diverse segnalazioni indicano che i divieti non sono stati posizionati come previsto. Infatti, sembra che molti cartelli di divieto siano spariti, ad eccezione di uno sotto la statua di Padre Pio ad Acitrezza, immortalato anche dalla trasmissione televisiva di Canale 5 “Striscia la Notizia”. Questo specifico divieto era troppo visibile per essere ignorato.

Un confronto significativo

Il contrasto con Acireale è netto. Il Comune di Acireale ha posizionato i divieti di balneazione in modo efficace, dimostrando un chiaro impegno per la sicurezza dei bagnanti. Al contrario, Aci Castello riceve critiche per la mancanza di adeguate misure di prevenzione, sollevando dubbi sulla reale applicazione delle ordinanze.

Conclusioni e spazio per repliche

La redazione e l’editore di questo giornale offrono ampio spazio per qualunque eventuale replica da parte delle autorità di Aci Castello, purché supportata da prove fotografiche. Mentre elogiamo il Comune di Acireale per il suo operato, non possiamo dire lo stesso per Aci Castello, almeno fino a quando non verranno chiarite le discrepanze riscontrate.

In attesa della Bandiera Blu, simbolo di eccellenza nelle pratiche di gestione ambientale e sicurezza, Aci Castello dovrà impegnarsi maggiormente per garantire la sicurezza dei suoi bagnanti e rispondere adeguatamente alle critiche mosse dai cittadini e dalle associazioni di consumatori.

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