Emergono irregolarità nei pignoramenti: società di recupero crediti sotto accusa

Emergono irregolarità nei pignoramenti: società di recupero crediti sotto accusa

Ordinanze sospensive e annullamenti a causa di difetti di legittimazione

Nel contesto delle procedure di pignoramento, una serie di ordinanze recenti ha sollevato interrogativi sulla regolarità delle pratiche adottate dalle società di recupero crediti incaricate di gestire tali procedimenti. Le irregolarità hanno portato all’emissione di ordinanze che sospendono o addirittura annullano i pignoramenti a causa di difetti di legittimazione delle società coinvolte.

Secondo quanto riportato da Livio De Miranda, consulente esperto di anomalie bancarie, le banche, al fine di regolarizzare i conti, possono ricorrere alla cartolarizzazione dei crediti inesigibili, cedendoli a società di recupero crediti. Tuttavia, emerge che molte di queste società non soddisfano i requisiti necessari per svolgere tali attività, dando luogo a una serie di controversie legali.

“Il tema è complesso, ma è importante che se ne parli perché le conseguenze per i cittadini interessati sono molto importanti”, afferma De Miranda.

Le società coinvolte, soprattutto le cosiddette Special Purpose Vehicle (SPV), si sono trovate al centro di ordinanze giudiziarie che hanno sospeso o estinto i pignoramenti in corso. Si tratta di una situazione che ha portato alla luce una serie di problematiche legate alla legittimità delle pratiche adottate da tali società.

Anche Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, sottolinea l’importanza di verificare attentamente la procedura di pignoramento e la posizione delle società di recupero crediti coinvolte, per evitare di essere vittime di irregolarità.

“Codici è pronta a fornire assistenza con i propri esperti e legali per verificare la correttezza della procedura di pignoramento, in particolare per quanto riguarda la regolarità della posizione della società di recupero crediti”, afferma Giacomelli.

L’associazione dei consumatori ha segnalato queste anomalie già dal 2016 e ha depositato diverse denunce presso le Procure d’Italia, tra cui quelle di Catania, Treviso, Verona, Milano e Varese.

La scoperta di queste irregolarità rappresenta una svolta significativa nelle procedure esecutive, offrendo ai cittadini nuove possibilità di difesa nel caso in cui si trovino coinvolti in procedimenti di pignoramento o rischino di subirli.

Per ulteriori informazioni e assistenza, è possibile contattare l’associazione Codici al numero 065571996 o tramite email all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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