Pnrr: i progetti, le idee per una nuova visione di politica verso la costruzione.

Home Economia Pnrr: i progetti, le idee per una nuova visione di politica verso la costruzione.
Pnrr: i  progetti, le idee per una nuova visione di politica verso la costruzione.

Secondo la piattaforma Openpolis degli inizi di novembre, i progetti finanziati riguardo il Pnrr sono quasi 220 mila per un costo di 120 miliardi di euro, numeri che sono stati distribuiti per tutto il nostro territorio senza discriminazione tra nord e sud. Oltre le grandi metropoli come: Roma, Napoli e Milano, sono stati inseriti comuni più piccoli con una densità di popolazione tra i 20 e i 50 mila abitanti. I comuni del territorio etneo interessati dagli investimenti europei del Pnrr sono: Misterbianco, Paternò e Belpasso. La cifra destinata a questi paesi dell’Hinterland catanese, serviranno solo ed esclusivamente ad uso di investimento per ripristinare parti di territorio tralasciate da tanto tempo che, necessitano di essere riassestate per il bene dei residenti. L’articolo 18 del regolamento europeo in tema Pnrr, stabilisce che tutti i progetti debbano concludersi entro e non oltre il 2026, ribadendo la necessità di rispettare la tabella di marcia dell’agenda e in tutti gli obbiettivi che si propone, soprattutto rispettando l’impatto dal punto di vista ambientale. L’ eco sostenibilità infatti, è fondamentale per la delibera dei fondi da parte della Comunità europea e dai singoli governi nazionali; se molti progetti presentati non sono stati approvati, la motivazione, è da confutare al mancato allineamento ecologico con il governo europeo. Tuttavia un aspetto della nostra politica interna che certamente non aiuta i rapporti di comunicazione tra Municipi ed autorità, è causata dalla scomparsa delle Province. “La macchina” Provincia in passato ha permesso il passaggio di informazioni delle necessità di ogni territorio facente parte dei confini provinciali. Abbiamo incontrato l’Onorevole all’Ars Andrea Messina, cui è stata data la responsabilità come Assessore degli enti locali della Regione Siciliana. Ecco cosa ha detto l’Onorevole alla nostra redazione: -” Oggi con l’abolizione di tale organismo, le Province si sono trasformate in enti di secondo livello, dove l’elezione degli organi interni, non è a suffragio universale (come noi abbiamo riproposto di fare) ma a suffragio ristretto. Questo ha creato in quasi dieci anni di “assenza” disagio, delusione e la mancata realizzazione di opere importanti per la comunità che, sono fermi da anni perchè l’Ente ex provincia dipende totalmente dalla Regione. Molti fanno l’errore di pensare che eliminando le province, vi è stato un risparmio di denaro pubblico, invece no, perchè i commissariamenti ed il mantenimento di organi interni di fatto non ha assolutamente agevolato il risparmio pubblico come si pensava all’inizio. Stiamo portando avanti il progetto per ripristinare le Province con il sistema: suffragio universale e la diretta elezione del Presidente e dei consiglieri. La proposta, è al vaglio delle istituzioni sia Regionali che del Governo nazionale ed entro il 2024 dovrà essere votata, sperando che si possa raggiungere lo scopo di ripristinare le Provincie al più presto; un obbiettivo fondamentale per abbattere questo sistema di situazioni che, hanno portato solo problemi e ritardi nel dare risposte concrete ai cittadini.”-
Quindi sarebbe opportuno dare fiducia a quella parte di politica che vuole fortemente migliorare le condizioni di vita quotidiana di residenti che ogni giorno lavorano per andare avanti facendo la loro parte di buoni cittadini. Le risposte e gli obbiettivi vanno perseguiti e raggiunti per il bene di tutta la comunità.

Condividilo:

Lascia un commento