L’imprenditore giarrese Gaetano Finocchiaro rilancia il distretto jonico-etneo. Il progetto presentato in occasione del concerto diretto da Fabio Raciti

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L’imprenditore giarrese Gaetano Finocchiaro rilancia il distretto jonico-etneo. Il progetto presentato in occasione del concerto diretto da Fabio Raciti

Ieri all’imbrunire sembrava che il vento a Giarre volesse rovinare lo spettacolo che si doveva tenere di lì a breve nella piazza antistante la chiesa di san Francesco al Carmine; ed invece, cessate improvvisamente le folate, in serata il numeroso pubblico ha potuto applaudire gli artisti sul palco. Assoluto protagonista è stato il maestro Fabio Raciti che ha diretto l’Orchestra del Gusto (ovvero l’Orchestra da Camera Catanese) composta da giovani promesse fresche di conservatorio e da esecutori di chiara fama, noti per successi e solida carriera.

Ruggero Sardo, brillante come suo solito, ha presentato i brani via via proposti, tutti estremamente noti, da “La Cura” di Franco Battiato (canzone che Federica Scalia, con il pancione ha cantato dedicandola al suo piccolo in arrivo) al preludio del Te Deum H 146 di Charpentier (composizione conosciutissima da tutti, divenuta famosa perché è la sigla dei programmi in Eurovisione della Rai ). Il tributo ad Ennio Morricone e Nicola Piovani, con musiche da film, è stato molto apprezzato dal pubblico ed ha decretato il completo successo dal concerto diretto dal maestro Fabio Raciti.

Il baritono Salvo Todaro, veterano delle scene, ha duettato con la giovane soprano Giulia Presti con piacevoli e celeberrime arie di Mozart e Verdi, Puccini e Mascagni. Una marcia in più allo spettacolo, molto spigliato per ritmo e visivamente coinvolgente per il filmato che scorreva nel megaschermo alle spalle degli artisti, è stata data dal duo Bellamorea (fratelli Bunetto di San Michele di Ganzaria) e dal sassofonista Alfio Russo, adranita, 12 anni, che ha incantato e stupito tutti eseguendo No man No cray nella versione di Jimmy Sax: per il ragazzino una ovazione.

Piazza del Carmine, luogo del cuore per tanti giarresi e rispostesi, centro pulsante della vita sociale, scolastica e religiosa, è stata scelta opportunamente come palcoscenico per il concerto, che è stato voluto e sponsorizzato dall’imprenditore Gaetano Finocchiaro, titolare dell’azienda di famiglia storicamente legata alla produzione e vendita di cioccolata sin dal 1914.

In occasione del concerto munificamente offerto alla cittadinanza è stato presentato un progetto “politico-amministrativo” che sta a cuore all’imprenditore giarrese: presentare alla BIT 2025 il distretto jonico-etneo, affinché un maggiore flusso di turisti giunga a Giarre e nelle altre cittadine che, poste a metà strada tra Catania e Taormina, tra mare e montagna, insieme formano un’unica realtà economica e commerciale, affascinante per le bellezze naturali e le testimonianze storiche, con l’unione di natura ed arte.

Allo scopo di rendere più concreto il suo progetto, l’imprenditore Gaetano Finocchiaro ha invitato sul palco i sindaci del comprensorio jonico-etneo (Giarre, Riposto, Mascali, S. Alfio, Milo, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo): i Primi cittadini, microfono alla mano, hanno solennemente promesso di fare rete per un obiettivo comune, al quale hanno dato il loro sostegno anche la Confcommercio (il vicepresidente Sorbello in assenza del presidente Agen) la Regione siciliana (rappresentata dall’assessore Andrea Messina), e vari altri uomini politici.

Questa sorta di coalizione tra sindaci rompe vecchi schemi consolidati e punta allo sviluppo del territorio con un particolare sguardo rivolto agli impianti del versante Nord dell’Etna ed al porto turistico di Riposto.

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