Paolo Ferrara chiede un piano di viabilità sulla circonvallazione

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Paolo Ferrara chiede un piano di viabilità sulla circonvallazione

Il presidente della III circoscrizione del comune di Catania, Dott. Paolo Ferrara, si reputa sì soddisfatto dei lavori presenti all’interno del percorso della circonvallazione di Catania (raccordo stradale che parte da Viale Ulisse, Viale Marco Polo, Viale Odorico da Pordenone, Viale Andrea Doria, Viale Fratelli Vivaldi, Viale Antoniotto Usodimare, Viale Lorenzo Bolano, fino a Viale Felice Fontana), ma al tempo stesso chiede delucidazioni riguardo lo spazio e il tempo del tutto. Proprio così che Ferrara chiede un piano di traffico adeguato con piani di viabilità onde evitare traffico e caos richiedendo:

<< I lavori a Monte Po avranno ripercussioni sull’intera circonvallazione, in un territorio centrale come il nostro occorrono presidi dei vigili urbani nei punti strategici o negli snodi in cui è previsto un notevole flusso di auto e scooter. In questi giorni ho raccolto le segnalazioni dei cittadini e tutti chiedono un piano del traffico adeguato. Bisogna attivare un percorso sinergico con tutte le istituzioni politiche e sociali per fare in modo che tutto si svolga nel migliore dei modi. Nel nostro municipio la circolazione di macchine, scooter e mezzi pesanti diventa un problema che poi si ripercuote nel resto della città, il potenziamento e il sistema dei mezzi pubblici, come autobus o metropolitana, può garantire maggiore vivibilità. La questione però non riguarda esclusivamente la sola città di Catania ma l’intera provincia etnea con decine di migliaia di pendolari che dai paesi dell’hinterland dovranno raggiungere uffici e scuole. La soluzione ideale, è quella di intercettare il traffico già dalle porte di accesso della città, come la circonvallazione o via Vincenzo Giuffrida, e convogliarlo ordinatamente verso le varie alternative al flusso veicolare evitando così le strade restino intasate nel giro di pochi minuti. >>.

Il presidente circoscrizionale, essendo sempre a contatto con la gente, raccoglie continuamente i loro pensieri ed esigenze, motivo per cui ha sentito in cuor suo di fare questo appello, convinto che sarà realizzato.

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