Carlo Lucarelli ha presentato a Catania il suo ultimo romanzo

Home Cronaca Carlo Lucarelli ha presentato a Catania il suo ultimo romanzo
Carlo Lucarelli ha presentato a Catania il suo ultimo romanzo

Lo scorso venerdì pomeriggio Carlo Lucarelli ha presentato a Catania il suo ultimo romanzo ed ha conversato nell’Aula magna dei Benedettini con alcuni docenti dell’UniCt.

Maestro del noir, Carlo Lucarelli è uno scrittore, autore e conduttore di programmi televisivi notissimo e apprezzato perché sa raccontare le storie oscure e tormentate che ha sentito, che ha visto, che ha inventato.
Negli schemi televisivi, in abito scuro su sfondo blu, ha affrontato i misteri ed i casi giudiziari irrisolti della recente storia d’Italia, facendo crescere lo spirito civico degli spettatori. Nei suoi romanzi mette in scena le nostre inquietudini e personaggi torbidi. Sa che il male è presente in ciascuno di noi e, come sceneggiatore di telefilm di successo (L’ispettore Coliandro), mostra i meccanismi dell’indagine poliziesca, fatta di ipotesi, ricostruzioni, congetture.

Il suo ultimo romanzo, “Leon”, uscito in novembre, è il proseguimento di “Almost Blue” e pertanto tornano Bologna e gli stessi protagonisti: l’ispettore Grazia Negro, il suo ex fidanzato cieco Simone Martini, l’inquietante e malsano Iguana, il serial killer che è evaso dalla struttura psichiatrica in cui era detenuto e che potrebbe vendicarsi della poliziotta che lo aveva arrestato.
Molti i colpi di scena. Carlo Lucarelli sa adattare la sua narrazione al pubblico vasto dei lettori e scrive in modo fluido, cercando le parole giuste per fare capire i meccanismi della paura.

Carlo Lucarelli è nato nel 1960. Appartiene pertanto alla generazione che per il terrore non dormiva la notte dopo aver ha visto di sera gli sceneggiati TV che mettevano paura: “Belfagor o Il fantasma del Louvre” (1965) oppure “Il segno del comando” (1971).
Erano emozioni forti in un mondo che era meno terrorizzante di adesso. La nostra tranquillità è invece ormai da anni insediata dall’attualità e dalla cronaca più incalzante: prima il covid, adesso la guerra… come direbbe con la sua tipica frase Carlo Lucarelli, “ma questa è un’altra storia”.

Condividilo:

Lascia un commento