Concerto sinfonico al TMB diretto dal maestro Carmine Pinto

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Concerto sinfonico al TMB diretto dal maestro Carmine Pinto

Concerto sinfonico al Teatro Massimo Bellini. L’Orchestra ha eseguito l’Ouverture “Le Ebridi, La grotta di Fingal” di F. Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n. 3 “Eroica” di L. v. Beethoven.
Applaudito il direttore Carmine Pinto. Appena salito sul podio ha manifestato i suoi sentimenti di affettuosa gratitudine per lo scomparso direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti, che gli fu maestro e guida. “Desidero dedicare il concerto alla sua memoria. Tante volte mi parlò di Catania e dell’affetto che nutriva per questa città e per il suo teatro, di cui divenne anni fa Direttore principale Ospite”.

La scelta dei pezzi in programma è stata “il Massimo della Musica” come recita lo slogan pubblicitario del TMB. Le due conosciutissime composizioni sono un dittico scolpito nella storia della musica. Convincente l’ascolto dell’Ouverture “Le Ebridi”, brano scritto da Mendelssohn subito dopo aver visitato l’arcipelago situato al largo della costa scozzese. L’Isola della Staffa con la Grotta di Fingal, una caverna marina su alte colonne basaltiche che produceva strani echi, lo impressionò; e così mise in musica il fascino misterioso di questa antica grotta e la poesia delle leggende ossianiche che a lei si ricollegavano.

L’elemento favoloso è stato ben messo in luce dalla riflessiva direzione del maestro Carmine Pinto, soprattutto nel delizioso tema cantabile della composizione, che gradatamente svanisce come una visione. Su questi elementi di calma si è mossa anche la direzione della monumentale sinfonia n. 3, scritta nel 1803/1804 per glorificare Napoleone Primo console. Il direttore Pinto, più che sottolineare il sentimento di grandezza e di potenza, ha puntato sui toni contemplativi della vita eroica. Non solennità ma gentilezza.

Il concerto ha avuto un fuori programma finale dedicato al professore d’orchestra Angelo Cipria che è salito sul palco per raccogliere gli ultimi applausi prima del pensionamento. Era il suo ultimo concerto da violinista del TMB. Sono trascorsi 43 anni anni da quando appena diciassettenne entrò in Orchestra con la Nona di Beethoven. Va in pensione con la Terza. Lo rivedremo di certo suonare perché è un vulcano di iniziative e progetti musicali.

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