La F.I.D.A.PA. di Gravina e dei paesi etnei, accoglie la Carta dei Diritti della Bambina.

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La F.I.D.A.PA. di Gravina e dei paesi etnei, accoglie la Carta dei Diritti della Bambina.

L’ incontro svolto ieri 20 giugno presso l’aula consiliare del Comune di Gravina in provincia di Catania, ha avuto lo scopo di “adottare” la carta dei diritti della bambina. Un evento importante che tocca un tema molto delicato, i diritti del fanciullo che sancisce i diritti dei bambini, sacri, inviolabili che vanno preservati sempre. In collaborazione con il comune di Gravina, presenti all’incontro sono stati, il sindaco Giammusso, Claudio Nicolosi Presidente del Consiglio Comunale di Gravina, Patrizia Costa Assessore per le Pari Opportunità e Sevizi Sociali dello stesso Comune; per la F.I.D.A.P.A. erano presenti: Cettina Corallo, Presidente Fidapa, Distretto Sicilia, Luisa Leonardi,Presidente fidapa Gravina e paesi etnei, Gabriella Buffardeci, referente Fidapa Gravina e paesi etnei, Francesca Sindoni Referente fidapa Distretto Sicilia, Carmela Blanco Docente di Diritto Lella Cutuli, Presidente Ass. La Rete d’oro, Fiammetta Altadonna volontaria amici delle missioni Sicilia e Matteo Licari Docente di Sociologia dei gruppi. La conferenza si è incentrata sui bambini, e sul ruolo importante dei genitori. Il bambino deve sentirsi amato, i sentimenti si apprendono durante i primi 3 anni di vita, ed è proprio in quella fase che i sentimenti vanno curati. A volte i piccoli fanno delle domande filosofiche a cui il genitore non vuol rispondere perchè pensa che la tenera età possa non far comprendere un dato argomento. Cosa sbagliata che crea nel bimbo frustrazione, facendogli pensare di non essere importante. -” I genitori non devono essere amici dei figli, i genitori hanno paura di dire: no, ai figli altrimenti questi reagiranno peggio di quello che già fanno. I figli hanno bisogno di modelli e li cercano, dobbiamo essere noi genitori modello.-” questo è quanto ribadito dal Professore Licari, intervenuto per trattare proprio il ruolo genitoriale. Un incontro che si è concluso positivamente, quindi per l’obbiettivo preposto. La carta dei diritti della bambina è stata adottata. Un segno delle istituzioni fondamentale che richiama la società civile alla tutela dei nostri figli e di tutti i bimbi del mondo. Ha concluso l’evento, l’esibizione di danza persiana, a cura di Grazia Cernuto.

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