Marco Falcone rinserra le fila di F.I.

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Marco  Falcone rinserra le fila di F.I.

Dopo la diaspora di noti esponenti Forzisti, da Salvo Pogliese, Basilio Catanoso e Giuseppe Arcidiacono.
In polemica con il coordinatore Regionale e Presidente dell’A.R.S. Gianfranco Miccichè per il suo veto alla candidatura dell’uscente Euro deputato Giovanni La Via, l’On. Marco Falcone, Assessore del Governo Musumeci, appena nominato Commissario Straordinario del Partito nella Prov. di Catania, serra le fila chiamando non solo i simpatizzanti ma soprattutto coloro che hanno degli incarichi politici per F.I. iniziando un lungo giro d’incontri nella provincia di Catania da Caltagirone, Vizzini, Ramacca e Misterbianco. A Catania il Commissario del partito ha incontrato i suoi, proprio alla vigilia di pasqua in un noto hotel del Lungomare.
“un gruppo importate ha lasciato il partito- dice Falcone-questo ci ha creato amarezza” In pratica l’On. Falcone si dice dispiaciuto per la scelta di Pogliese che capisce ma non condivide l’abbandono, più che per la mancata candidatura di La Via, che per avere lasciato la provincia di Catania senza un rappresentate politico danneggiando ancora di più F.I. come si fece per le nazionali. Ora però bisogna pensare al futuro, stando attenti ad non aprire le porte a tutti, ma bisogna tornare a parlare con la gente per dire che il centro destra con F.I. al Governo regionale non è una forza politica immobile e li cita solo alcuni successi del suo Governo dal raddoppio ferroviario della Cefalù Palermo, allo sblocco di tante opere ferme solo per lungaggini burocratiche. Tornado alle Europee invita a non pensare che la candidatura di Milazzo Capogruppo all’A.R.S. “non è la candidatura di Miccichè ma è quella del partito”, insomma Falcone vuole rispondere alle polemiche dei fuorusciti ribadendo un fatto : sono usciti per altri motivi non certo per la mancata candidatura di La Via.
Un concetto chiaramente espresso in seguito dai molti interventi, soprattutto di amministratori locali i quali sondaggi alla mano confermano il trend in crescita di F.I. e il calo del M5S nella provincia di Catania dove l’elettore è fortemente amareggiato dalla politica del propagandistica come il reddito di cittadinanza che non corrisponde alle promesse fatte, si parla di assegni non di 780 € ma di molto meno addirittura anche di soli 40,00€
Quindi è proprio su questo malcontento che Falcone vuole lavorare per dimostrare che il buon governo è di F.I.

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