Enrico Pressato e le Norme ISO: opportunità per le imprese e impatto sulla società.

Home Economia Enrico Pressato e le Norme ISO: opportunità per le imprese e impatto sulla società.
Enrico Pressato e le Norme ISO: opportunità per le imprese e impatto sulla società.

Il Dr. Enrico Pressato è un libero professionista che dal 1992 opera in qualità di consulente con l’obiettivo di accompagnare il cliente nel percorso di interpretazione dei requisiti delle norme ISO della serie 9000 e nell’implementazione di un Sistema di Gestione per la Qualità. Svolge, inoltre, in qualità di Lead Auditor (persona che grazie alle proprie competenze e caratteristiche personali, può condurre una verifica ispettiva detta anche “audit”, dal latino “ascolto”), audit di I, II e III parte sui Sistemi di Gestione per la Qualità ed è docente nei corsi di formazione al personale sulla pianificazione ed implementazione dei sistemi di gestione e sulle tecniche di conduzione di audit sui sistemi di gestione.

Capita assai sovente di leggere sigle, parole, definizioni straniere che, soprattutto nel campo tecnico, finanziario, commerciale e bancario appaiono contestualizzate, quasi illuminanti, pressocché evocative e a volte anche molto glamour; tanto che il lettore estraneo a certi argomenti prova un’intima vergogna nell’ammettere silenziosamente a se stesso che non ha capito nulla. Dal momento che alcune normative sono entrate a far parte delle dinamiche quotidiane di ciascuno di noi, a prescindere se lavoriamo in azienda o abbiamo il banco della frutta e della verdura al mercato, sarebbe auspicabile e oserei aggiungere “democratico”, fornire gli strumenti adatti per capire, assumere e rivendersi il concetto adoperando un linguaggio semplice, contemplando riflessioni didascaliche per avvicinare alle comuni genti quest’universo complesso fatto di neologismi, acronimi, slang e molti vocaboli mutuati alle lingue straniere.

Così, ho chiesto al dottore Pressato, laureato in “Economia e Commercio“, e da anni specializzato sulle norme ISO, di semplificare la comprensione e di spiegarci, dunque cosa s’intende per “Sistema di Gestione per la Qualità”.

– Cos’è l’ISO?

L’ISO è un’organizzazione internazionale non governativa, indipendente, fondata il 23 febbraio 1947, con sede a Ginevra, ed è attualmente costituita da 164 organismi nazionali di normalizzazione. Attraverso tali organismi riunisce esperti per condividere le conoscenze e sviluppare standard internazionali volontari, basati sul consenso, che supportano l’innovazione e forniscono soluzioni alle sfide globali. Il termine “ISO” non è un acronimo (in inglese l’ISO viene anche chiamata International Organization for Standardization), bensì deriva dal greco ἴσος, il cui significato sta per “uguale”.

Cosa sono gli Standard internazionali?

Gli standard sono una tematica da sempre attuale, poiché descrivono e definiscono molteplici aspetti della vita dell’uomo, da migliaia di anni ad oggi. Gli standard costituiscono punti di riferimento o criteri, condivisi ed attuati nella pratica, e definiscono modelli gestionali ottimali riconosciuti dall’intera società a livello internazionale sia per effetto dell’autorità che li istituisce, che per l’influenza dell’uso corrente, del costume o della tradizione, al fine di conformarsi ad una pratica generalizzata od al consenso prevalente.

Gli standard internazionali sono documenti che forniscono requisiti, specifiche, linee guida o caratteristiche che possono essere utilizzate in modo coerente per garantire che materiali, prodotti, processi e servizi siano adatti al loro scopo. L’adozione di questi standard porta benefici reali e misurabili in quasi tutti i settori merceologici.

– Cosa sono le norme ISO?

Le norme ISO forniscono specifiche di livello mondiale per prodotti, servizi e sistemi, al fine di garantire qualità, sicurezza ed efficienza. Sono fondamentali per facilitare il commercio internazionale. Le norme ISO sono sviluppate da gruppi di esperti di tutto il mondo, che fanno parte di gruppi chiamati comitati tecnici. Questi esperti, sulla base di una necessità comunicata da un settore industriale o da una parte interessata, negoziano tutti gli aspetti dello standard, compreso il loro ambito, le definizioni chiave ed il contenuto. I comitati tecnici sono composti da esperti del settore coinvolto, ma anche da associazioni di consumatori, mondo accademico, ONG e governo. Lo sviluppo delle norme ISO è un approccio basato sul consenso, dove sono presi in considerazione i commenti di tutte le parti interessate. L’ISO, ad oggi, ha pubblicato 22547 standard internazionali e documenti correlati, che coprono quasi tutti i settori, dalla tecnologia, alla sicurezza alimentare, all’agricoltura e all’assistenza sanitaria. La conformità agli standard ISO aiuta le organizzazioni a migliorare le proprie prestazioni, ridurre i rischi ed essere più sostenibili. Gli standard sono utilizzati da organizzazioni di tutte le dimensioni, dalle piccole imprese alle multinazionali, per competere in modo più efficace.

-Cosa esisteva prima delle “Famiglie ISO”?

A fronte del molteplice dilagare dei più disparati prodotti industriali, agli inizi del Novecento, nacquero  associazioni di aziende per favorire l’adozione di norme sui processi produttivi, i prodotti, il disegno. Nel 1901 in Inghilterra nacque l’Associazione “Engineering standards committee” divenuta in seguito il “British Standards Institute” (BSI). Analogamente nei principali stati industrializzati, sotto l’incalzare delle esigenze di forniture militari omogenee, furono fondate associazioni industriali per la standardizzazione, in seguito trasformate in Enti pubblici nazionali: in Italia l’Associazione Nazionale fra gli Industriali Meccanici ed Affini diede vita alla UNIM, Unificazione dell’Industria Meccanica (1921). Nel 1930 l’UNIM si trasformò in UNI, Ente Nazionale per l’Unificazione nell’Industria. Agli inizi del XX secolo videro la luce anche le prime istituzioni internazionali di unificazione; in America nel 1906 la IEC (International Electrotecnical Commission) per il settore elettrico e nel 1927 l’ISA (International federation  for Standardizing Associations) per tutti gli altri settori. Quest’ultima, insieme al UNSCC (United Nations Standards Coordinating Committee) sorto nel 1944, diede vita nel 1947 all’attuale ISO. La nascita nel 1992 della Comunità Europea e l’unificazione del mercato interno alla Comunità,  creò le premesse per la nascita di un organismo europeo per la standardizzazione, il CEN (Comité Européen de Normalisation) che nacque a Parigi nel 1961. Oggi comprende 34 paesi membri, ciò significa che ogni norma EN sostituisce 34 diverse norme nazionali e agisce su un mercato di milioni di persone. Le norme EN riguardano tutti i settori: costruzioni, trasporti, meccanica, servizi, salute, ambiente, sicurezza, ecc.

-Servono davvero a migliorare la qualità dei processi produttivi?

Gli standard internazionali ISO assicurano che prodotti e servizi siano sicuri, affidabili e di buona qualità. Per le aziende ed il loro business, sono strumenti strategici che riducono i costi, riducendo al minimo gli sprechi e gli errori ed aumentando la produttività. Aiutano le aziende ad accedere a nuovi mercati, a mantenere ed accrescere le loro quote sui mercati di riferimento e ad agevolare un commercio globale libero ed equo.

-Cos’è un processo produttivo?

Il processo produttivo è un procedimento tecnico per realizzare un determinato prodotto/servizio. Consiste in una sequenza di attività e risorse interdipendenti finalizzate alla lavorazione ed alla trasformazione di input per ottenere un prodotto finale (output). Le operazioni di un processo produttivo possono essere compiute dall’uomo, da sistemi meccanici/automatici o da combinazioni di entrambi. I processi produttivi sono legati alla conoscenza tecnica di un determinato periodo storico e tendono, quindi, ad evolvere con il progresso scientifico. Obiettivo di un processo è creare valore.

-Qual è lo standard ISO più utilizzato?

Lo standard ISO più utilizzato appartiene alla famiglia della serie 9000, dove si affrontano vari aspetti legati all’esigenza di un’organizzazione “di dimostrare la propria capacità di fornire con regolarità prodotti o servizi che soddisfano i requisiti del cliente ed i requisiti cogenti applicabili e che mira ad accrescere la soddisfazione del cliente tramite l’applicazione efficace del sistema … “ (rif. ISO 9001:2015). Questo standard si basa su una serie di principi di gestione per la qualità, tra i quali una forte focalizzazione sul cliente, la leadership, la partecipazione attiva delle persone, l’approccio per processi, il miglioramento,  il processo decisionale basato sulle evidenze, la gestione delle relazioni. Per “qualità” si intende: “Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche di un oggetto soddisfa i requisiti” (rif. ISO 9000:2015)

All’interno della serie ISO 9000 troviamo: la ISO 9000:2015, che stabilisce i termini e le definizioni (in pratica il vocabolario); la  ISO 9004:2018 che fornisce le “linee guida per accrescere la capacità di un’organizzazione di conseguire il successo durevole, nonché un metodo di autovalutazione per riesaminare quanto estesamente l’organizzazione stessa abbia adottato i concetti in essa contenuti”; la ISO 9001:2015 dove si stabiliscono i “criteri per un sistema di gestione per la qualità”, ed è l’unico standard della famiglia che può essere certificato. Tali norme possono essere utilizzate da qualsiasi organizzazione, grande o piccola, indipendentemente dal loro campo di attività. Al momento ci sono oltre un milione di aziende ed organizzazioni, in oltre 170 paesi certificati, che sono certificate ISO 9001.

– E’ più semplice insegnare o lavorare? Cosa l’ha portata a lavorare in questo settore? Una coincidenza o una valutazione di convenienza?

E’ più difficile insegnare, ma ne traggo maggiore soddisfazione. Perché lavoro in questo settore? E’ un caso di “sliding doors”, ovvero occasioni improvvise ed inaspettate, quasi incredibili che mi hanno condotto fino a qui…

Enrico Pressato, dismesso l’habitus lavorativo, di cosa si occupa nel tempo libero, se gliene rimane? Porta con sé tutte quelle sigle alfa-numeriche?

Purtroppo, un libero professionista il lavoro se lo porta sempre dentro la testa, non lo abbandona mai perché non può permettersi di farlo. Un tempo, viaggiavo (cosa che amo moltissimo fare) con maggiore frequenza, anche per assistere a concerti di musica rock. Quando posso, cerco di ritagliare qualche momento per andare a giocare a tennis, passione sportiva che coltivo da quando ero adolescente.

Cane o Gatto?

Gatto! Dei gatti mi affascina il loro presunto distacco dal mondo che li circonda; e sono superiori a tutto, anche alle Certificazioni ISO. Non ne hanno bisogno, loro!

Condividilo:

Lascia un commento