La metamorfosi camaleontica grillina

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La metamorfosi camaleontica grillina

Si sà in politica cambiare idea spesso è sinonimo di scaltrezza, fiuto, lungimiranza; evidentemente ci si è scordati di quello che i filosofi Greci sostenevano sulla politica “arte di governare le società” quindi il governo dei più adatti per sconfiggere i meno adatti.
Con il tempo, purtroppo il significato puro del termine “politica” ha cambiato contenuto, oggi in politica si cambia idea molto più velocemente di quando ci si cambia la biancheria intima. Anche il M5S non è rimasto immune; nasce come un movimento rivoluzionario di moralizzazione della politica, i puri, coloro che condividevano tutte le scelte, coloro che predicavano la trasparenza al punto che le dirette streaming erano all’ordine del giorno per qualsiasi motivo, famosa quella con Bersani e Renzi nella passata legislatura, dovevano aprire i palazzi Governativi come una scatoletta di tonno.
Ma si sà il tempo mitica tutti i concetti, uno dei cavalli di battaglia del Movimento era: “mai accordi con nessuno soprattutto con questa vecchia politica rea di aver portato il Paese al collasso piena di indagati, ladri e condannati”.
Marzo 2018 il movimento stravince le elezioni ma non ha la maggioranza assoluta quindi che fà?,1° metamorfosi: cerca un accordo con l’odiato P.D. ma l’opposizione dei renziani fanno fallire il progetto, a questo punto sboccia l’amore con la lega di Salvini un partito della vecchissima politica, con molti componenti indagati e condannati, dove il soggetto giuridico Lega è stato condannato a risarcire allo Stato 49 milioni di € di rimborsi elettorali incassati illecitamente. Ma il vecchio Movimento era contro i rimborsi elettorali “però dai il Paese aveva di bisogno di stabilità” in fondo nellapassata legislatura il Movimento non aveva messo la Lega nella lista nemico n. 1, poi si è fatto un contratto di governo (prima si chiamava alleanza ) ma in questo contratto è saltato un cardine del Movimento l’uscita dall’euro, ricordo le raccolte firme e la relativa bocciatura della suprema corte “venduti”, chi sà come mai?
Non sto ad elencare tutti i cambiamenti di umore Grillino ma voglio evidenziare che dopo le elezioni Abruzzesi il Vice Premier Di Maio rimase zitto per 48 ore per uscirsene dobbiamo aprire ad alleanze con Liste civichema non erano loro che non facevano accordi con nessuno? Ora le liste civiche che hanno sempre condannato perché sinonimo dei vecchi partiti senza simbolo, sono diventate un valore aggiunto? Mha!!!!.
Ma non andiamo lontano rimaniamo in Sicilia, da questa estate all’A.R.S. Giancarlo Cancelleri leader del Movimento in Sicilia getta segnali al governatore Musumeci per fare un accordo regionale in modo che il M5S appoggi l’attuale maggioranza, non si capisce in cambio di cosa “non vogliamo assessorati” dice Cancelleri tesi rilanciata in questi giorni con la finanziaria in bilico (ma stamattina approvata) dovuta dalla maggioranza risicatissima di Musumeci. Mi chiedo ma un Governo tecnico non è contro i dogmi grillini? Soprattutto con Musumeci che in campagna elettorale e anche dopo è sempre stato attaccato per la impresentabilità di molti esponenti di questa maggioranza. Cos’è ora per Cancelleri questi personaggi impresentabili sono andati a Lourdes ? mi sa che è una nuova formula camaleontica grillina.
Passiamo ora all’ultima metamorfosi del M5S quella più attuale, l’immunità dei politici “No! all’immunità della casta” cosi gridava Beppe Grillo nei suoi comizi, vediamo invece che per il caso Salvini il movimento è orientato a negare l’autorizzazione a procedere alla magistratura.
Personalmente ritengo che questa richiesta da parte del tribunale dei Ministri di Catania sia una castroneria. Non si può giudicare penalmente un Ministro per una scelta politica, condivisibile o meno. Non entrando nel merito analizzo l’atteggiamento di Salvini: che ha finito di fare il bullo con i magistrati, non fà più le dirette con le carte della magistratura, lui che è OMMO!!! con gli attributi doveva difendere le proprie scelte senza nascondersi dietro l’immunità evitando anche forti imbarazzi agli alleati. Infatti ora i grillini che faranno? Se votano si! non solo creano il precedente con una magistratura che si sente autorizzata ad analizzare le scelte del Governo, ma deluderanno gli alleati della Lega che si sentiranno traditi con conseguenze per la tenuta del Governo. Se votano no invece deluderanno ancora di più gli elettori che non capirebbero l’ennesima metamorfosi del Movimento, ma in questo caso cosa sta succedendo in casa grillina?
Il Senatore avv. Mario Michele Giarusso catanese, iracondo rappresentante del M5 presso la giunta alle autorizzazioni a procedere del Senato, diventato famoso nella passata legislatura per la sua battaglia contro l’immunità parlamentare di Silvio Berlusconi (li però il reato era diverso) in una sua recente intervista televisiva di un tg nazionale dichiaraval’azione del Ministro Salvini èun’azione del Governo tuttolasciando intendere chiaramente che il Movimento avrebbe votato no, rincarando la dose” nel movimento non c’è una base ma degli attivisti pensanti che accetteranno la decisione” queste parole sono state poi riportate anche da altri giornali e giornalisti notoriamente schierati con il movimento, ebbene sulla sua pagina F.B. il Sen. Gianrusso smentisce se stesso, alla faccia della coerenza politica. Ora si leggono le dichiarazioni di Di Maio che vorrebbe togliere il vincolo dei due mandati. Ebbene la metamorfosi grillina della politica sta per arrivare al capolinea , da movimento di rottura dei vecchi schemi ad assonanza con il vecchio Potere.

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