XVII congresso della CGIL di catania

Home Politica XVII congresso della CGIL di catania

Nel pomeriggio, presso la sala congressi di un noto Hotel sul lungomare di Catania, è iniziato il 17° congresso generale della CGIL di Catania.
L’attuale segretario Carmelo De Caudo ha aperto i lavori di fronte a una platea numerosa, di delegati, personalità politiche tanti!!, ma poco numerosa di semplici iscritti, lavoratori, impiegati ,operai , braccianti quelli che una volta si definivano “le masse “ insomma la platea era formata da “addetti ai lavori”
De Caudo che è stato già confermato Segretario, ha fatto una relazione sulla società Catanese, sulle problematiche della città e sulla presenza della CGIL, una relazione che è stata in effetti molto completa ma che non aveva quel mordente che data la situazione doveva tenere, nessuna interruzione si è avuta con gli applausi, sembrava che si relazionasse un bilancio aziendale.
La CGIl è stata è stata una delle sigle promotrici della manifestazione a favore della pace nel conflitto Russa – Ucraina, si è manifestato anche al porto di Catania quando il Governo ha vietato lo sbarco di migranti che si trovavano a bordo di una nave ONG.
De Caudo ha giustamente sollevato il problema della disoccupazione della Provincia di Catania che ha punte, in base alle zone anche del 40%, dove gli indici di povertà aumentano in maniera esponenziale, la sanità non funziona , con una cronica mancanza di sanità territoriale.
Si è parlato anche dell’aumento della violenza in città ,e dei tentativi di zittire il sindacato come quando questa estate sono state imbrattate gli ingressi di due sedi della CGIL.
“Con le dimissioni forzate del Sindaco di Catania in base alla legge Severino” dice De Caudo “ avevamo espresso preoccupazione perché veniva a mancare una guida istituzionale per la gestione straordinaria dei progetti sulla citta”.
Una città che si vuole dotare di un porto più efficiente , che si candita a diventare un hab aeroportuale del mediterraneo con il potenziamento della pista dell’aeroporto di Fontana rossa ma che non ha le infrastrutture che collegano porto, stazione , aeroporto anche perché il paino regolatore della città è ferma da 50 anni.
Vero che ci sono stati due grossi investimenti alla zona industriale ST microelettronix ed Enel “ma Catania è l’anello debole “ continua De Caudo- “dell’economia”
Conclude “ continueremo a lavorare a difesa dei lavoratori e contro i fascismi che cercano d’intimidirci”.
Dopo la conclusione della relazione tutta la politica invitata assieme ai segretari di CISL,UIL, UGL si sono alternati con i loro interventi.
Per concludere aggiungo che finora non è stato un congresso fatto per spronare i lavoratori e gli scritti forse ritengo ci sia più movimento in una riunione di condominio.
I lavori continueranno domani mattina

Condividilo:

Lascia un commento