Webinar : discussione culturale con il mondo del teatro.

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Webinar : discussione culturale con il mondo del teatro.

Oggi si è svolto un interessante dibattito per rilanciare il teatro. Il settore dello spettacolo a causa della crisi pandemica ha subito perdita in termini economici ma anche di profusione culturale, aspetto di crescita sociale ed umana. Presenti, figure catanesi e non di spicco come: Barbara Mirabella Assessore alla Cultura del Comune di Catania, Laura Sicignano Direttore del Teatro Stabile di Catania, Elisabetta Biondi responsabile Nazionale gruppo fiscalità di Azione; Claudia Lo Presti critico teatrale. Introduce l’incontro Carmelo Finocchiaro referente territoriale e responsabile locale area tematica d’impresa, professionisti e lavoratori autonomi. Moderatore è stato Toti Russo, gruppo territoriale Catania Metropoli in Azione. Contribuiranno alle proposte: Francesco Italia e Giangiacomo Palazzolo coordinatori regionali di Azione Sicilia; Lanfranco Zappalà responsabile regionale enti locali Azione Sicilia, Alberto Spitale coordinatore provinciale Azione Catania. Interverranno inoltre: Gino Astorina, Gianni Scuto e Salvo Valentino attori.
Carmelo Finocchiaro introducendo l’incontro ha detto:-” Questo incontro deve essere un punto di partenza, di riflessione e di attivazione per ripristinare il mondo del teatro qui a Catania ed in tutta la provincia, partendo dalla sinergia di lavoro tra istituzioni e realtà teatrali in seno al territorio. Ripristinare il teatro significa fare impresa e le imprese danno lavoro, crescendo di pari passo con la cultura di un’intera comunità in modo costante sostenute anche con supporti economici istituzionali.
Laura Sicignano Direttore del Teatro Stabile di Catania ha fatto emergere le difficoltà del nostro Teatro Stabile nate dal dissesto del 2018; situazione incresciosa che, si spera con nuova linfa ovvero nuove produzioni possa rivedere la luce che un teatro come lo Stabile di Catania merita.
Barbara Mirabella Assessore del Comune di Catania: Fare rete, il tema è complesso tuttavia il nostro approccio e parlo anche a nome del Comune di Catania, è stato orizzontale ed incisivo. Tante le iniziative fatte, le aperture di diverse location come il Palazzo della Cultura o il Castello Ursino ecc…sono stati protagonisti di eventi culturali estivi importanti svolti nel rispetto delle regole anti covid dimostrando che con impegno gli eventi culturali si sono svolti e anche bene.
Tutti gli intervenuti hanno fatto proposte valide e concrete. Dal supporto delle istituzioni nel riconoscere un rimborso del biglietto su base percentuale alle giornate in cui si può entrare a teatro gratuitamente; tuttavia la conoscenza del territorio è un aspetto importante così come la scuola di teatro che non può cessare d’esistere nella sua storia e nei suoi precetti, come ha sottolineato Ketty Governali attrice e docente di dizione.
Gino Astorina ha ribadito inoltre che, le piccole realtà teatrali siano considerate al pari dei grandi teatri. Queste piccole realtà esistono e sono importanti, perchè hanno avuto sempre un riscontro di pubblico e di successo non indifferenti.
Claudia Lo Presti, critico teatrale ha aggiunto le enormi difficoltà proprio dei piccoli teatri riallacciandosi al discorso espresso da Gino Astorina. -“Spesso,” ha detto la Lo Presti -“ho visto lavori teatrali degni dei più grandi teatri nazionali portati in scena in piccoli palcoscenici dove la magia e la professionalità degli attori hanno reso il 100%. Mentre, altre opere portate in grandi teatri, si sono poi rivelate vere e proprie delusioni per il pubblico.Inoltre secondo il mio parere bisognerebbe sostenere le trasferte degli attori, mettere nelle condizioni di potersi fare conoscere oltre lo stretto, permetterebbe un reale scambio culturale teatrale importantissimo; andare fuori dalla Sicilia per far conoscere spettacoli esportandoli ma anche importando altrettante opere su scala nazionale ed internazionale.”-
Speriamo che questo incontro sia solo l’inizio di altri incontri e dibattiti, che possano pianificare proposte concrete da portare sui palcoscenici grandi e piccoli ma soprattutto da proporre alle istituzioni.

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