Vertenza Sicurezza Italia. La federazione Ugl sicurezza civile Catania respinge le accuse: “Nessun accordo con l’azienda, i lavoratori hanno deciso in autonomia quale strada seguire.”

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Vertenza Sicurezza Italia. La federazione Ugl sicurezza civile Catania respinge le accuse: “Nessun accordo con l’azienda, i lavoratori hanno deciso in autonomia quale strada seguire.”

Sulla delicata vertenza Sicurezza Italia, interviene con una nota la federazione Ugl sicurezza civile, per respingere le accuse che in questi giorni stanno circolando sul conto del sindacato in relazione ad un ipotetico accordo siglato lo scorso mese con l’azienda di Raddusa. “Vogliamo smentire categoricamente ogni illazione nei nostri confronti – dichiara il segretario Giovanni Vitale – in merito al presunto passaggio dei lavoratori a seguito dell’affitto di ramo d’azienda, poiché non è concepibile da parte nostra qualsiasi firma di intese che vanno in totale dispregio dei diritti dei lavoratori. Sembra, invece, che parecchi lavoratori di Catania, Palermo, Trapani, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, al fine di poter godere di una continuità lavorativa abbiano già voluto aderire a conciliazioni in sede sindacale con le quali derogavano dall’articolo 2112 del codice civile per scaricare eventuali debiti della Sicurezza Italia, nei loro confronti, alla società subentrante Etna police. Pertanto come Ugl – conclude Vitale – non possiamo più consentire a nessuno di far girare insinuazioni in merito ad iniziative che non hanno nulla a che vedere con il l’attività della nostra organizzazione sindacale, che rimane sempre rivolta alla salvaguardia dei lavoratori.”

 

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