Venerdì 13 ottobre, un giorno “nero” in memoria dei Templari

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Venerdì 13 ottobre, un giorno “nero” in memoria dei Templari

Era venerdì 13 ottobre 1307 quando su ordine del re Filippo il Bello, i Cavalieri Templari venivano arrestati in tutto il regno di Francia. Sono passati 710 anni e la vicenda legata principalmente al Gran Maestro dei “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis” che in italiano sono i “Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone”, è questo il termine esatto, Jacques de Molay resta per il mondo esoterico di grande attualità.
Leggiamo sul sito Aleteia (https://it.aleteia.org/2017/10/11/storia-13-ottobre-cavalieri-templari/): “Nella cultura occidentale, il 13 ottobre è, secondo una superstizione popolare, un giorno sfortunato, ed è stato collegato alla celebrazione moderna di Halloween. Pochi conoscono tuttavia l’origine di questa giornata e perché è importante. È interessante come molte delle superstizioni moderne relative a questo giorno possano essere fatte risalire a un giorno fatidico nella storia dell’Ordine dei Cavalieri Templari. Noti ufficialmente come i Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone, i “Cavalieri Templari” erano un gruppo di uomini del Medioevo che si dedicavano a proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa. Quella che era iniziata come una piccola organizzazione monastica crebbe rapidamente a livello numerico e di potere. Con le Crociate, i Cavalieri Templari iniziarono a ricevere molte donazioni, cominciando a costruire castelli e chiese in tutta Europa. Anche se hanno combattuto in numerose battaglie, relativamente pochi di loro erano soldati. Molti erano incaricati dell’organizzazione finanziaria dell’ordine religioso con base a Parigi, e il resto si dedicava alla preghiera. In un’epoca in cui prestare denaro per interesse era proibito dalla Chiesa come usura, venne fatta un’eccezione per i Cavalieri, che divennero una sorta di mercato azionario per i ricchi cristiani. L’Ordine era anche molto leale al Santo Padre, e rendeva conto solo a lui. Questo attirò l’attenzione del re Filippo IV di Francia, che voleva controllare il clero francese ed era in costante conflitto con Papa Bonifacio VIII. Il re iniziò a cercare dei modi per controllare i Cavalieri e le loro ingenti risorse finanziarie, e rese note delle accuse locali di eresia. Condusse poi un’indagine-farsa, con la scusa che era approvata dal Papa. Il tutto culminò nell’arresto simultaeno di centinaia di Cavalieri Templari il 13 ottobre 1307. Il re Filippo ordinò un’inchiesta, fece torturare i Cavalieri e alla fine li fece bruciare sul rogo. A questo punto Papa Bonifacio era già morto e venne eletto Clemente V, fortemente influenzato dal re francese. Il Pontefice trasferì addirittura il papato ad Avignone, in Francia, a seguito di pressioni politiche. Come risultato dell’influenza di re Filippo, i Cavalieri Templari vennero ufficialmente sciolti dal Papa.
La Chiesa ha rivelato che Papa Clemente assolse i Cavalieri Templari da qualsiasi accusa di eresia e voleva aiutarli a riformarsi, ma venne spinto dal re Filippo a sopprimere l’Ordine. Nel corso dei secoli si sono diffusi vari miti, che si aggiungono alle superstizioni relative al 13 ottobre. Una leggenda dice che il capo dei Cavalieri Templari maledisse re Filippo e Papa Clemente, avvisandoli che sarebbero morti entrambi entro un anno. Che sia vero o no, Filippo e Clemente morirono a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro nel 1314. Alcuni scrittori del XX secolo, notando che il 13 ottobre cadde di venerdì l’anno in cui i Cavalieri vennero arrestati (e anche quest’anno), hanno anche iniziato a collegare i Templari alla superstizione del venerdì 13. Un fatto comunque è vero: il 13 ottobre è stato un giorno sfortunato per i Cavalieri Templari, un Ordine ampiamente frainteso (traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti)”.

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