U.G.L. “lottiamo per la sicurezza del lavoro all’STMicroelectronics”

Home Cronaca U.G.L. “lottiamo per la sicurezza del lavoro all’STMicroelectronics”
U.G.L. “lottiamo per la sicurezza del lavoro all’STMicroelectronics”

A pochi giorni dall’esito elettorale per il rinnovo dei rappresentanti sindacali unitari, il direttivo Ugl dei lavoratori della STMicroelectronics si è riunito per confrontarsi sul risultato e su alcuni tra i principali temi delle battaglie che il sindacato ha avviato negli ultimi mesi. Soddisfazione è stata espressa per la conferma di 6 componenti nell’ambito della rappresentanza aziendale, che ha fatto registrare un incremento di 130 voti rispetto alla precedente votazione, in un periodo storico in cui non manca, tra i dipendenti, scoramento e disaffezione nei confronti delle sigle sindacali. “Faccio i complimenti ai ragazzi e ringrazio coloro che ci hanno votato, perché sono stati artefici di un’affermazione non facile – ha detto Angelo Mazzeo, segretario provinciale di Ugl metalmeccanici e riconfermato Rsu all’interno del colosso della microelettronica. Le nostre lotte e le proposte di questi anni sono state apprezzate da tanti colleghi, che ci hanno dato una importante carica per continuare nel solco dell’esperienza intrapresa. A partire dalla battaglia per la stabilizzazione dei precari per consentire il raggiungimento del tetto di assunzioni pari a 150 unità che ci era stato promesso in fase di contrattazione sulla questione del 21° turno. Ci stupiscono, infatti, le notizie apparse circa il reclutamento di nuove unità, quando invece c’è un numero non indifferente di lavoratori, ad oggi circa un centinaio, da stabilizzare a fronte anche dei numerosi pensionamenti. Chiederemo quindi ai vertici dell’azienda di mantenere la parola data, ed avviare la definitiva assunzione di questa forza lavoro formata già nel tempo. Siamo preoccupati – aggiunge Mazzeo – per i ritardi nei lavori per la realizzazione del nuovo modulo M9 che dovrebbe rappresentare una prospettiva di sviluppo per lo stabilimento catanese, ma non riusciamo a comprenderne i reali motivi. La paventata apertura, prevista appunto per il 2018, di questo impianto strategico per la produzione di dispositivi su fetta a 8 pollici, significherebbe davvero un volano per un serio allargamento della base occupazionale che oggi non è purtroppo possibile.” Infine i sindacalisti hanno anche affrontato il nodo zona industriale come spiega il leader dei Metalmeccanici etnei: “Le ultime novità giunte dalla cabina di regia voluta dal Comune di Catania ci fanno ben sperare per un avvio in tempi celeri dei lavori che avevamo, in più occasioni, richiesto. Auspichiamo anche un concreto intervento per il ripristino dei marciapiedi, perché non è possibile che davanti ad una grande azienda, come lo è la STM, ancora oggi si assista ad uno scenario degno di un teatro di guerra. Come Ugl non abbassiamo la guardia lottando per il riconoscimento dei diritti di coloro che lavorano e di quelli che aspirano ad ottenere un lavoro stabile, ma anche per chiedere alle istituzioni competenti di non trascurare il mantenimento elevato dei livelli di sicurezza in tutte le aree antistanti e limitrofe sia alla STMicroelectronics che alle altre imprese. Non possiamo più tollerare che chiunque vada a lavorare alla zona industriale di Catania debba subire danni o rischiare la propria vita, così come non accettiamo da cittadini la mancanza di decoro in quello che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della nostra città.”

Condividilo:

Lascia un commento