Il premier Gentiloni é innamorato di Catania
sabato 4 Marzo, 2017

CATANIA – Il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, in occasione di un incontro con i sindaci della città metropolitana e i rappresentanti del mondo produttivo e delle Istituzioni (Comune di Catania – Palazzo degli Elefanti – Piazza Duomo) ha speso parole di straordinaria stima verso la città che lo ha accolto con il suo immancabile calore umano. La sala è sin da subito gremita da autorità e giornalisti, fortemente incuriositi dalla presenza del primo ministro italiano. Gentiloni è stato accompagnato in modo esemplare dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, felice di questo incontro di alto livello istituzionale. Davanti al Municipio, prima dell’arrivo del Capo del Governo, si respirava aria di festa. «Catania è una – dichiara il primo cittadino Bianco – delle città più luminose d’Italia. È la più grande tra quelle non capoluogo di Regione. Abbiamo avuto sempre una grande intraprendenza nel fare impresa. Tutt’ora siamo una delle realtà più dinamiche nel settore imprenditoriale. Nella nostra area ci sono ben 80.000 imprese attive, tra cui presenti quelle tecnologiche, informatiche e artigianali (Caltagirone con la sua pregiata ceramica). Negli ultimi anni, grazie alla stretta sinergia con la Regione Sicilia abbiamo fatto degli investimenti per ampliare il settore. Ora dobbiamo difendere gli sforzi che abbiamo fatto». Enzo Bianco durante il suo costruttivo intervento ha pure elogiato la utilissima Metropolitana della sua città, considerandola tra le migliori del Paese. Effettivamente da quando è stato attivato questo mezzo di trasporto, i cittadini catanesi si muovono nel loro territorio come fossero sopra una dolce onda marittima. Tutti questi punti favoriscono la bellezza di Catania. «Nella nostra città c’è stata una battaglia serrata contro la criminalità organizzata. Grazie al lavoro straordinario delle forze di Polizia e della Magistratura, abbiamo ottenuto dei risultati importanti. Enzo Bianco infine ha sottolineato che la città può essere l’esempio del Sud come tassello di rilancio. I tanti imprenditori hanno manifestato apprezzamento dopo aver ascoltato il profondo discorso del sindaco. Il presidente Gentiloni, attraverso la sua immensa proprietà di analisi, afferma:«Mi sento legato al mio caro amico Bianco, allo stesso tempo sono molto affascinato dalla bellezza di questa città. L’Italia è un Paese ricco di possibilità e sviluppo. Mi complimento con lui, perché evidenzia sempre una grande capacità politica, ornata da una eccezionale tenuta fisica. Il nostro governo ha sempre avuto come obiettivo lo sviluppo del Mezzogiorno, ma non solo. Il recupero delle nostre difficoltà deve essere prioritaria. Bianco ci ha illustrato la situazione di Catania: aspettative, successi e preoccupazioni. Il dinamismo imprenditoriale e riconosciuto come un chiaro esempio di intenzione. Voglio precisare una cosa: noi veniamo da una crisi economica continuativa, però si vedono ampi margini di miglioramento. Le ferite della zona industriale di Catania sono la fotografia di quello che accade nel resto dell’Italia». Il numero uno dell’Esecutivo nazionale esorta tutte le istituzioni a prendersi cura delle difficoltà sociali, credendo in un futuro radioso. La visione positiva del futuro rappresenta la migliore navicella per andare sulla luna del miglioramento. «Quando lo Stato si prende una responsabilità, deve metterci la faccia. Ogni quadro deve essere analizzato per poi elaborato. Crediamo nel “Patto per Catania”. È un progetto interessante e mi impegno personalmente per portarlo avanti». A proposito di “Patto per Catania” vediamo i punti principali: si tratta di 740 milioni di euro, spendibili fino al 2020, tra finanziamenti già individuati e aggiuntivi. Già previsti ben 332 milioni al Comune di Catania. Novanta costituiscono la dotazione finanziaria del Pon Metro per la città di Catania, 408 rappresentano le risorse aggiuntive inserite nel patto per Catania (comprensivi dei fondi relativi al Pon metro, a questi si aggiungeranno i 49 milioni di euro reagivi alla riqualificazione idraulica die torrenti e dei corsi d’acqua inseriti nel patto per il sud della Regione Siciliana). I cinque settori riguardano: Infrastrutture, con interventi nel porto, completamento della rete di metanizzazione della città, superstrada Catania-Etna; Ambiente, dall’impianto di depurazione alla messa in sicurezza di canali e corsi d’acqua; Sviluppo economico e produttivo, dall’agenzia vulcano per lo sviluppo alla riqualificazione della zona industriale catanese; Turismo e cultura, dalla rifunzionalizzazione della rete museale cittadina a strutture a Nesima e Librino; Sicurezza e polizie sociali dagli orti sociali urbani a alla sicurezza delle scuole dal trasporto pubblico locale alle piste ciclabili fino all’inclusione sociale al contrasto all’emergenza abitativa. Il patto è finanziato con Fondi per lo Sviluppo e coesione e con risorse aggiuntive del Pon Metro, e di altri contributi comunitari statali regionali e comunali in linea con i dettami dell’agenda urbana nazionale e sviluppo urbano sostenibile descritti nell’accordo di partenariato della programmazione 2014-2020. Come abbiamo potuto notare, Catania è amata come un bambino in fasce, bisognoso di coccole e attenzioni. Così potrà essere città modello del Mediterraneo.